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Moonlight, ecco trama e curiosità del film premio Oscar

moonlight locandina

Malgrado gli inconvenienti sul palco degli Academy Award, il miglior film del 2017 è Moonlight, pellicola diretta da Barry Jenkins che ha letteralmente sfilato la statuetta di mano a La La Land, il musical con protagonisti Emma Stone e Ryan Gosling candidato a 14 premi Oscar. Moonlight oltre alla statuetta come miglior film si è aggiudicato anche il premio Oscar come miglior attore non protagonista a Mahershala Ali e il premio per la miglior sceneggiatura non originale. Ecco trama, attori e curiosità.

MOONLIGHT, RACCONTO IN TRE ATTI

Ispirato all’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, Moonlight racconta il percorso di crescita di un ragazzo gay afroamericano, tra discriminazione e formazione, in un contesto di disagio sociale ed economico. Ambientato tra Miami e Atlanta, il film si divide in tre atti attraversando tre fasi della vita del protagonista, Chiron: infanzia, adolescenza ed età adulta. Cresciuto senza padre e con una madre tossicodipendente (Naomie Harris, candidata come miglior attrice non protagonista), Chiron, supportato da una famiglia adottiva, si muoverà alla ricerca di se stesso cercando di sfuggire alle imposizioni di una società che lo vorrebbe omologare o discriminare. “La forma del film è lirica dall’inizio alla fine – ha scritto Matteo Bordone su Internazionale -: perfino i momenti più violenti sono girati come delle coreografie. Non si tratta insomma di una storia che si alimenta della durezza della verità, ma della verosimiglianza di una vicenda quasi epica, fatta di passaggi simbolici più che di fatti”.

IL PREMIO OSCAR A MAHERSHALA ALI

Mahershala Ali con il ruolo di Juan, uno spacciatore buono che prende Chiron sotto la sua ala protettiva, è il primo attore musulmano ad essersi aggiudicato un Oscar (qui il video della premiazione). Californiano, 43 anni, Ali ha una lunga lista di partecipazioni in serie tv di successo, a partire da House of Cards, Crossing Jordan e la serie prodotta da Netflix “Luke Cage”. “Come artista il mio lavoro è lo stesso, la religione non c’entra, il mio lavoro è raccontare una storia, è dire la verità, il fatto che sia musulmano non è rilevante”, ha detto Ali nel rito della press room dopo la cerimonia di premiazione, e ha poi parlato dell’errore nella consegna della statuetta come miglior film a La La Land: “Mi sono preoccupato quando c’è stato l’annuncio dell’errore. Vedere quelle persone così turbate mi ha fatto preoccupare. È stato un sentimento contrastante, da una parte c’era la contentezza per la vittoria di Moonlight, ma, dall’altra, è stato doloroso vivere quel momento di turbamento”.

CHI È IL REGISTA, BARRY JENKINS

Il regista da Oscar Barry Jenkins compirà 38 anni il prossimo 19 novembre. Jenkins ha studiato alla Miami Northwestern Senior High School per poi approdare all’Università statale della Florida, a Tallahassee. La sua passione per il cinema l’ha portato dietro la cinepresa con la regia di alcuni cortometraggi, tra cui “My Josephine” (2003) e “Little Brown Boy” (2003), e nel 2008 passa ai lungometraggi, dirigendo “Medicine for Melancholy”, un film a basso budget appartenente al movimento mumblecore. La pellicola ottiene diversi riconoscimenti, tra cui tre candidature agli Independent Spirit Awards 2009. “Moonlight” è il suo secondo lungometraggio, un film con elementi autobiografici e ispirato all’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney. Tra gli altri riconoscimenti, Moonlight ha vinto anche il Golden Globe come miglior film drammatico.

IL TRAILER DEL FILM

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