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Cosa farà l’Italia al G7 Energy

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Manca meno di un mese all’appuntamento del G7 Energy previsto a Roma il 9 e 10 aprile prossimi. Per quella data l’Italia, che dal primo gennaio di quest’anno ha assunto la presidenza del G7, si appresta a presentare la nuova Strategia energetica nazionale (Sen) ovvero il nuovo documento di programmazione e indirizzo nel settore energetico.

Di questo si parlerà mercoledì 15 marzo dalle 9.30 alle 12.30 all’evento “Going to G7 Energy-Focus on infrastructures and security” cui parteciperà il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. L’introduzione ai lavori sarà tenuta da Richard L. Morningstar, direttore e presidente del Global Energy Center dell’Atlantic Council, già ambasciatore degli Stati Uniti in Azerbaijan, nonché inviato speciale del Segretario di Stato per l’Eurasian Energy.

Il dibattito vedrà la partecipazione di Alberto Clò, direttore responsabile della rivista Energia e già ministro per l’Industria, Michele Mario Elia, country manager Italy di Trans Adriatic Pipeline (Tap), Giovanni Murano, presidente e amministratore delegato di Esso Italiana, e Massimo Nicolazzi, head dell’energy program di Ispi. L’iniziativa si svolgerà presso il Centro Studi Americani in via Caetani 32 a Roma.

Lo scorso giugno il Mise, ministero dello Sviluppo economico, ha presentato la relazione “La situazione energetica nazionale nel 2015” volta al monitoraggio e all’aggiornamento della Strategia energetica nazionale. In quell’occasione i dati hanno riportato che, a livello mondiale, l’offerta di greggio e gas ha esercitato una pressione al ribasso sui prezzi. È proseguita la diffusione delle fonti rinnovabili con un contributo rilevante delle economie emergenti, in particolare della Cina e per la prima volta dopo 10 anni si è ridotto il commercio mondiale di carbone. In Italia, pur permanendo una significativa dipendenza dalle fonti estere, si sta assistendo a una transizione verso un sistema energetico più efficiente, autonomo e a minor intensità di carbonio.

Al G7 Energy quindi verrà presentata la nuova Sen che, come specificato dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, si declinerà su tre assi: competitività, ambiente e sicurezza. In audizione in Commissione Ambiente alla Camera proprio sulla revisione della Sen, Calenda ha precisato che la nuova Strategia, basandosi su questi tre assi, avrà come conseguenza una crescita economica sostenibile. Un quadro stabile quindi che ha l’obiettivo di favorire gli investimenti e le attività di ricerca e sviluppo in tecnologie innovative. Altro obiettivo è quello di ridurre il gap di costo dell’energia, allineandosi ai prezzi dell’Unione europea, in vista di una migliore competitività italiana. Per le questioni ambientali, Calenda ha anche affermato che si vogliono “raggiungere gli obiettivi ambientali clima-energia al 2010 e al 2030, supportando la mobilità alternativa”.

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