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Come cambia il diritto doganale nell’era Trump?

Brexit, Sara Armella, protezionismo

Cos’è la globalizzazione? E il protezionismo? E quanto incideranno davvero le politiche commerciali annunciate e decise da Donald Trump? Di questo si parlerà anche nel corso della presentazione del libro “Diritto doganale dell’Unione europea” di Sara Armella (nella foto) il 4 aprile all’Università Bocconi da Giuseppe Tesauro (ex presidente della Corte Costituzionale), Giorgio Sacerdoti (professore emerito di diritto Internazionale all’Università Bocconi), Giuseppe Peleggi (direttore Agenzia delle dogane), Bruno Ferroni (direttore fiscale del Gruppo Ferrero), moderati dalla giornalista Chiara Beria di Argentine.

Il libro si presta a diversi livelli di lettura. Per chi non conosce la materia, è estremamente utile, perché consente di inquadrare, in termini generali, tutte le regole del diritto del commercio internazionale e del diritto doganale, grazie alla sua esposizione completa, chiara e sistematica.

Per gli studiosi, gli operatori del settore, i consulenti, il testo offre un approfondimento, finora inedito a livello continentale, del nuovo Codice doganale dell’Unione.

Il libro sarà pubblicato, a luglio 2017, anche in lingua inglese, colmando un vuoto di approfondimento su un tema che, anche se poco conosciuto al largo pubblico, ha un notevole impatto sulla vita dei cittadini e delle imprese.

La riforma del sistema doganale dell’Unione europea è intervenuta in un momento decisivo: la precedente opera di codificazione, nel 1992, fu approvata da un’Europa a 12 Stati, coesa, cha abbatteva le frontiere interne, tra Stati che si erano scontrati nella seconda guerra mondiale.

Dopo circa 25 anni, il nuovo codice doganale dell’Unione interviene a regolare le frontiere, ma in un quadro politico e sociale profondamente cambiato: in un’Europa segnata dal trauma della Brexit e dal ritorno dei confini in Europa, dalla politica di Trump e da un’inversione di rotta rispetto alla globalizzazione.

Gli aspetti doganali e del commercio internazionale vivono oggi una fase di crescente interesse politico e di centralità nella programmazione dell’attività d’impresa, in conseguenza dell’eterna dialettica tra globalizzazione e neo protezionismo.

E i temi diventano sempre più attuali rispetto alle prime mosse in materia di Donald Trump (qui l’approfondimento di Emanuele Rossi sulle prime decisioni dell’amministrazione Usa) commentate e analizzate su Formiche.net dall’economista ed ex ministro Giorgio La Malfa.

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