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Perché Marion Le Pen dice adieu alla politica

Marion Le Pen dice addio alla politica. Dopo la sconfitta della zia Marine Le Pen alle elezioni presidenziali in Francia, la più giovane deputata del Parlamento francese e consigliere regionale di Provenza-Alpi-Costa Azzurra si ritira dalla scena per dedicarsi alla vita privata e alla famiglia. L’annuncio ufficiale ci sarà il prossimo mercoledì.

Mamma divorziata, Marion ha una bambina di due anni. Marine Le Pen ha detto di “rammaricarsi profondamente” per la decisione della nipote: “Come leader politica mi rammarico profondamente per la decisione di Marion – ha scritto su Twitter – ma purtroppo, come mamma, la capisco”.

GLI INDIZI DELL’ABBANDONO 

La notizia non è una sorpresa. Marion aveva espresso pubblicamente l’idea di abbandonare la politica per dedicarsi alla figlia. Inoltre, sembra che abbia l’interesse di crearsi una professionalità nel settore privato. La stampa francese sostiene che Marion aveva detto al leader del Front National di volere ritirarsi durante le feste natalizie, e ha ceduto alla richiesta della zia di aspettare la conclusione della campagna elettorale.

COSA C’È DIETRO 

Secondo il quotidiano Le Parisien, la più piccola del clan Le Pen “vuole cambiare vita”. “Credo che l’epoca dei politici scollegati dalla realtà dopo decenni di mandati alle spalle è obsoleta”, ha dichiarato Marion Le Pen. La zia avrebbe detto di rispettare la decisione, maturata negli ultimi mesi, perché “sa i sacrifici che esige la politica”. Per il quotidiano Libération, invece, dietro la scelta di Marion ci sono i disaccordi con la “linea di sinistra” nell’ambito economico voluta dal vicepresidente del partito, Florian Philippot (qui l’articolo di Formiche.net sul programma in salsa socialista del Front National). Marion è molto più conservatrice e cattolica ed è sempre stata vicina alle idee politiche del nonno Jean-Marie Le Pen, più che a quelle della zia Marine.

L’ANALISI DELL’ESPERTO

Michel Henry, autore del libro La Nièce (La Nipote), sostiene che Marion non ha molta fame di potere e forse vuole farsi una vita politica fuori dal Front National. Lei crede in un’alleanza delle diverse correnti della destra in Francia e non pensa che la strategia del partito famigliare possa vincere. Tuttavia, non ha mai criticato la zia durante la campagna elettorale. Il suo atteggiamento è stato molto corretto e questo l’ha fatta diventare uno dei volti più noti del partito.

UNA SCELTA TEMPORANEA? 

Il ritiro di Marion dalla scena politica potrebbe essere temporaneo. In passato, anche le zie Marie Caroline e Marine si sono allontanate dalla vita pubblica per poi tornare alla militanza. Marion potrebbe tornare alla carica per il Congresso del Front National alla fine dell’anno o nell’inverno del 2018, quando si riunirà il Comitato centrale. O forse tornerà alla carica per le presidenziali del 2022. “Non rinuncio definitivamente al combattimento politico – ha dichiarato Marion al quotidiano Dauphiné Libéré. Non potrei restare indifferente davanti alla sofferenza dei miei connazionali”.

L’APPELLO DEL NONNO JEAN-MARIE

Chi non ha accolto bene la decisione di Marion di ritirarsi è stato il nonno Jean-Marie Le Pen, che ha definito la scelta “una diserzione”. “Ho cercato di dissuadere Marion perché lei non è libera di fare una scelta simile. Il popolo l’ha scelta come deputata e ha un impegno, una missione, che dovrebbe condurre fino alla fine”. In un’intervista a Le Figaro, il fondatore del Front National ha detto che “Marion rappresentava la speranza per molti militanti ed elettori del partito”. Secondo lui, avrebbe dovuto aspettare le elezioni legislative dell’11 e 18 giugno: “Il Paese attende la decisione del voto legislativo. Che una delle protagoniste più seguite del movimento non ci sia può avere conseguenze terribili. Spero rifletta su questa decisione”.

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