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Chi sono i 15 ricercatori che hanno vinto il premio Italia Giovane promosso da Mit Technology Review Italia

Dai robot umanoidi alle lampade intelligenti che portano in casa luce naturale 24 ore al giorno. Da nuove terapie contro il cancro alla cybersecurity, dai rifugi per zone di guerra creati con stampanti 3D alle nuove generazioni di droni. Ad accelerare la strada verso il futuro, ci pensano gli under 35. Il premio Italia Giovane, promosso da Mit Technology Review Italia, ha conferito un riconoscimento per meriti professionali e artistici o per le ricerche scientifiche a 15 ricercatori, nati non prima del 1982, che hanno portato innovazione nei settori più diversi. Ecco chi sono.

DA INDUSTRIA 4.0 A INDUSTRIA 5.0

Carlo Ongini, laureato in Ingegneria Informatica, dottore di ricerca in Sistemi e Controlli presso il Politecnico di Milano e leader tecnico di Smart Robots, che fornisce nuove percezioni avanzate e capacità intelligenti ai robot, consentendo forme di collaborazione con l’uomo impossibili con le tecnologie attuali. Mattia Coti Zelati, laureato in Robotica e Intelligenza Artificiale al Politecnico di Milano. Il suo progetto riguarda il mondo dell’automazione e consente di insegnare ai robot un percorso preciso da seguire, per facilitare incollaggio e siliconatura. Gianni Cuozzo, invece, laureato in International Business Administration presso la Frankfurt School of Finance & Management, collabora con diversi paesi dell’area Nato per la stesura di dottrine militari d’impiego delle armi informatiche e per l’utilizzo di nuove dottrine d’intelligence militare informatica. Fondatore e ceo di Aspisec – società specializzata nella consulenza per la cybersecurity con una forte specializzazione nella firmware security -, ha elaborato “Guglielmo”, il cui scopo è prevenire il rischio informatico in diversi settori come il trasporto, l’automobile, la produzione, la sanità, l’agricoltura. Antonio Cibotti, laureato in ingegneria gestionale a Bologna nel 2007, è marketing manager nel Gruppo Bucci Industries. Ha elaborato dei caricatori automatici di barre per torni dotati di tecnologia ethernet, grazie a cui è possibile controllarli e comandarli a distanza, farli interagire con altre macchine del processo produttivo e conoscerne in anticipo i componenti critici, per una manutenzione preventiva. Francesca Negrello, laureata in Mechanical Engineering, Master Degree in Mechanical Engineering, Design and Manufacturing presso la Università di Genova. È candidata PhD presso l’Istituto Italiano di Tecnologia e l’Università di Genova con la tesi “Verso la prossima generazione di robot umanoidi per scenari reali”. Ha realizzato dei dispositivi (attuatori) che migliorano le prestazioni dei giunti dei robot.

IMMUNOTERAPIA

Eduardo Bonavita lavora al Cancer Research UK Manchester Institute, Research Laboratory in Cancer Inflammation and Immunity e durante il dottorato di ricerca ha identificato un legame cruciale tra l’infiammazione e il cancro, che apre la trada a nuove terapie complementari. Martina Molgora (Laboratory of Experimental Immuno-pathology, Humanitas Clinical and Research Center, Milano) e Giulia Dell’Omo, master in Pharmaceutical Biotechnology presso l’Università di Milano, hanno scoperto nuove strategie cliniche e farmacologiche per la cura contro i tumori.

ENERGIE INNOVATIVE

Diva Tommei (PhD in Molecular and Computational Biology alla University of Cambridge e lo European Bioinformatics Institute) ha elaborato Caia, un robot che, attraverso uno specchio motorizzato, cattura la luce, seguendo il Sole dall’alba al tramonto, per illuminare la casa con la luce naturale e registra dati fra cui illuminazione, temperatura, umidità. Andrea Chiodini ha conseguito il diploma di laurea in Chimica Industriale, il Master all’Università di Milano e specializzazione in chimica organica, ha realizzato un sistema automatico per il disinquinamento delle acque di falda contaminate da sostanze organiche.

BIG DATA

Oltre 320 milioni di transazioni monetarie e 900 milioni di pagamenti con carta di credito/debito per oltre 10 milioni di clienti bancari. Sono i dati raccolti da Silvia Ronchiadin (laurea in Ingegneria Informatica e master in Informatica e Ingegneria presso il Politecnico di Milano), per il suo progetto con l’Università di Torino. Diversi gli utilizzi: lotta al riciclaggio, rilevazione di frodi o assistenza clienti, sviluppo di nuovi modelli di credito\rischio per la popolazione non bancaria. Dai dati bancari ai social media: Mohammed Elshendy (laurea in Mechanical Engineering presso la Helwan University, Cairo), mira a realizzare analisi proiettive su andamenti finanziari ed economici, e le loro motivazioni comunicazionali, sfruttando tecniche come machine learning e il text data mining.

WILD CARDS

Rifugi ecocompatibili in zone di guerra, deserti e ambienti estremi stampati in 3D e sinterizzati (trasformati, cioè, attraverso un trattamento termico, da sabbia in roccia solida). E’ il progetto di Fancesco Spina, laureato in Ingegneria Aerospaziale al Politecnico di Torino, in Space Engineering presso la Luleå University of Technology, Svezia, e in Astrophysics and Space Instrumentation presso l’Université Paul Sabatier Toulouse III, Francia. Prendere spunto dalle formiche per realizzare nuove pianificazioni automatiche per le missioni spaziali, è quello che deve aver fatto Claudio Iacopino: la sua ricerca è focalizzata sull’intelligenza di sciame. I problemi di pianificazione possono tradursi in grafi che, a loro volta, possono venire esplorati nella stessa maniera con cui le formiche cercano il cibo. Alessandro Nicolosi (laureato in Ingegneria Biomedica e in Ingegneria Elettronica presso il Politecnico di Milano) ha pensato a un sistema innovativo per incrementare l’autonomia energetica dei droni, insieme con il team di STMicroelectronics di cui fa parte. La soluzione sta in una struttura in grado di scorrere su superfici solide, come strade o fluide, come piccoli specchi d’acqua, in modo da scaricare il peso e ridurre il consumo. Un prototipo di questo drone è in fase di realizzazione e sarà disponibile a settembre di quest’anno.

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