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Tutti i vincitori del Premio Socrate promosso da Cesare Lanza

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C’è ancora qualcuno che crede nella meritocrazia. Che bella notizia! Cesare Lanza ci crede così tanto da aver creato il Premio Socrate, proprio a sostegno del merito e contro la rassegnazione, favoritismi e pregiudizi. “Perché in Italia è stato superato ogni limite in questo periodo della storia non felice. Io non ho mai assunto una persona che mi sia stata segnalata o raccomandata”, ha detto Lanza, giornalista di lungo corso che di recente ha festeggiato 60 anni di professione (festeggiati a Roma, qui le foto di Pizzi) che poi ha affidato l’introduzione della manifestazione a Ferruccio de Bortoli, suo allievo, prima di consegnare i premi a Ernesto Pellegrini, Letizia Moratti, Urbano Cairo, Carlo Clavarino, Andrea Cornelli, Lella Golfo, Ernesto Mauri e Maria Bianca Farina.

FERRUCCIO DE BORTOLI

Dal palco della Unicredit Tower Hall, Ferruccio de Bortoli ha parlato di merito nell’informazione. “Discutiamo dei costi dell’informazione quando non è di grande qualità ma non ci soffermiamo sul danno della non informazione che ha un costo ben maggiore”, ha detto il giornalista autore del recente saggio sui Poteri Forti con la notiziona su Maria Elena Boschi e Banca Etruria (qui tutti i recenti approfondimenti di Formiche.net sul caso). L’ex direttore del Corriere della Sera aggiunto: “In Italia siamo appassionati di classifiche però non vuole farsi giudicare ed è refrattario di fronte alle classifiche che fanno gli altri. Non amiamo essere valutati e io proverei a riflettere un po’ di più su questa cosa”. L’ultima considerazione dell’ex direttore del Corriere della Sera è tutto sul binomio merito-politica: “Mi auguro che il numero dei nominati dai singoli segretari dei partiti sia ridotto perché questo allontana i cittadini dalle istituzioni. Non è possibile, per esempio, che chi si candida alle elezioni non ha l’obbligo di presentare il suo curriculum”.

(LE FOTO DAL PREMIO SOCRATE CON DE BORTOLI, GOLFO E MORATTI)

PELLEGRINI E MORATTI

Il primo a essere premiato è stato Ernesto Pellegrini della Pellegrini Spa e titolare del ristorante solidale Ruben. “A lui un premio per la sua grande umiltà” ha detto Lanza. L’imprenditore ed ex presidente dell’Inter ha detto: “Sono partito da 150 mila lire che mi erano state regalate e oggi la mia azienda conta più di 8000 dipendenti. Per ringraziare il Buon Dio del tanto che mi ha dato ho voluto creare questo ristorante solidale che ogni sera offre al costo simbolico di 1euro 500 pasti”. Sul palco è arrivata poi Letizia Moratti. “A lei il premio per il merito dimostrato negli incarichi che le sono stati affidati, in particolare per la sensibilità e la generosità con cui si dedica a San Patrignano”, ha spiegato Lanza. “Questo è un premio che accetto con umiltà ed entusiasmo, credo fermamente nel merito e ho cercato di portarlo in tutti gli ambiti in cui ho lavorato incontrando non poche difficoltà nell’ambito pubblico”, ha detto l’ex sindaca di Milano, ribattezzata dal padrone di casa “la Lady Thatcher italiana”.

CAIRO E CLAVARINO

A prendere la parola è stato poi Urbano Cairo “premiato per l’impegno pulito e la costanza quotidiana nel lavoro, soprattutto per la sua peculiarità di far quadrare i conti”. Il presidente del Torino calcio e nuovo azionista forte di Rcs ha esordito parlando proprio dell’affaire Belotti e ha spiegato: “Io non voglio vendere ma sul contratto c’è una clausola rescissoria di 100 milioni di euro e se qualcuno arriva con in mano questi soldi sarò costretto a vendere, a meno che Belotti non dica di non voler andare via”. Poi, un vero e proprio ringraziamento per il premio ricevuto e una sottolineatura: “Il merito deve essere il baluardo ma anche l’opportunità di poter dimostrare le proprie capacità è necessaria” ha concluso Cairo. Poi è stata la volta di Carlo Clavarino: “Sono un uomo felice perché quando ricevo un premio non mi sembra vero, anche perché come può confermare mio padre seduto in platea, nessuno poteva immaginare che io potessi essere meritevole di un premio”, ha scherzato e poi ha aggiunto sulla scia di quanto affermato da Cairo: “È importante il merito ma soprattutto l’opportunità. A me è stata data da Gianmarco e Letizia Moratti che ringrazio infinitamente”.

(LE FOTO DAL PREMIO SOCRATE CON DE BORTOLI, GOLFO E MORATTI)

CORNELLI E GOLFO

Anche Andrea Cornelli è stato tra i premiati. “Il suo merito principale è l’attenzione al lavoro e la valorizzazione dei giovani talenti che sempre più spesso so rifugiano all’estero”. “Sono onorato ed emozionato – ha esordito Cornelli – non ho mai subito la raccomandazione e ho sempre cercato di mettere innanzi il merito e la finalità educativa”. C’è Lella Golfo tra i premiati del Premio Socrate: “Sono onorata perché la mia vita è stata segnata da sempre dalla voglia di far valere il diritto delle donne. Per me la parità di genere è una cosa importante, come il diritto alla meritocrazia”.

MAURI E FARINA

Premio Socrate anche per Ernesto Mauri, amministratore delegato di Mondadori, “perché si è sempre distinto nell’inseguire e ottenere risultati positivi nei bilanci delle aziende che ha gestito, ecco un altro personaggio importante nel ricordare l’importanza di far quadrare i conti”. Ha rotto il ghiaccio con una battuta: “Che cosa vuol dire merito? Sono stato in Francia per 6 anni e mi hanno dato una decorazione, sono 35 anni che lavoro in Italia e questo è il primo premio che ricevo”. Ha aggiunto: “Sono un fanatico del merito e cerco sempre di farlo valere perché conosco un sacco di gente che ha talento ma questo non viene riconosciuto nell’ambiente di lavoro. È una cosa triste, per niente rara purtroppo nella nostra società”. Ha concluso: “Mi sono imposto una cosa: cerco di valorizzare sempre il merito e di non cedere alle raccomandazioni”. Prima della conclusione, ha ricevuto il premio la signora Maria Bianca Farina. “La tua grandezza è che hai dedicato tutta la vita e tutto il tuo lavoro alla stessa azienda” ha spiegato Lanza. “Dopo tanti anni sono ancora impegnata in una mission quasi impossibile: far capire agli italiani il valore del mondo assicurativo ma ce la faremo”, ha sottolineato. Ultima mansione per Gianfranco Aquila, tra i premiati ma non presente per motivi personali.

(LE FOTO DAL PREMIO SOCRATE CON DE BORTOLI, GOLFO E MORATTI)

LANZA SU MONICA MAGGIONI

Grande assente della serata è stata Monica Maggioni. “Nonostante abbia accettato, confermato e riconfermato stamattina la presidentessa della Rai ha dato forfait. Il bello è che tanti mi avevano detto scegli un’altra persona perché lei è famosa per svignarsela all’ultimo momento. La Rai dovrebbe essere il simbolo della qualità italiana ma non lo è” ha detto il giornalista Lanza. E quindi Maurizio Beretta ha concluso al posto di Maggioni.

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