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Stx-Fincantieri? Macron “ha rapinato gli italiani”. Parola dell’economista francese Guillou

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“La Francia ha rapinato gli italiani”. Ci va giù pesante sul caso Stx-Fincantieri Sarah Guillou, economista di Sciences Po e dell’Osservatorio francese per le congiunture economiche (OFCE). La decisione del presidente Emmanuel Macron di esercitare il diritto di prelazione e di nazionalizzare “temporaneamente” la società cantieristica Stx sarebbe a suo dire “un affare mal gestito”, “una brutta partenza” dell’Eliseo nei rapporti con Palazzo Chigi. I giorni di braccio di ferro fra Roma e Parigi per il controllo del cantiere navale di Saint-Nazaire si sono conclusi con lo strappo francese: Macron auspica ancora che “l’accordo riservi un grande posto” agli italiani, mentre il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha fatto sapere negli ultimi giorni che Parigi punta a un controllo paritario di Stx al 50%.

Un’ipotesi a cui il ministro per lo Sviluppo Economico Carlo Calenda ha già risposto con un no categorico. Il colpo di scena dall’Eliseo ha sorprendentemente riunito le opposizioni francesi intorno al presidente, con il Front National che si rallegra della decisione in difesa degli “interessi strategici, e perfino gli antimacroniani di ferro al seguito di Jean-Luc Mélenchon che gioiscono dello “scampato pericolo”.

Di diverso avviso sono invece alcuni prestigiosi economisti d’oltralpe che si sono schierati dalla parte italiana. Jean-Paul Fitoussi, parlando questo sabato al giornale radio RAI, vede nella decisione di Macron il tentativo di salvare una popolarità in continuo ribasso, “un gesto per dimostrare che ci si stava preoccupando dei lavoratori francesi”. “Il problema”, continua l’economista della LUISS ripreso da Adnkronos, “è che questo cantiere navale francese se non viene aiutato, o da Fincantieri o dallo Stato, fallisce”.

Dalle colonne dell’Express Sarah Guillou rincara la dose: “Fincantieri è l’unico gruppo che ha presentato un’offerta davanti al tribunale di Séoul e il governo aveva negoziato un accordo in aprile con alcune condizioni che proteggevano la Francia, specialmente sul dominio dei brevetti”. Sull’arrivo a Roma martedì prossimo del ministro Le Maire per riprendere i negoziati, la Guillou non prevede nulla di buono. La decisione della Francia è stata brutale” e di conseguenza qualsiasi ulteriore negoziato “sarà difficilissimo”. Qualsiasi concessione o passo indietro da parte del governo Gentiloni sarebbe “un’ammissione di sconfitta per le autorità italiane”.

Non c’è però da fare troppo affidamento sulla remissività di Fincantieri rispetto all’affare Stx. Rispondendo alle domande del portale “L’Expansion” de l’Express, l’economista di Sciences Po prevede che sarà “impossibile” per la Francia rimanere la sola azionista dei cantieri di Saint-Nazaire. “Fincantieri, di cui è proprietario lo Stato italiano al 70%, non è affatto un’impresa in difficoltà, continua Guillou. Comprare Stx France poteva essere sì una chance per aumentare la capacità produttiva della società italiana, ma “questo gruppo può fare a meno dei cantieri navali di Saint-Nazaire”.

Dal profilo twitter dell’esperta arriva infine un commento deluso verso la mossa del nuovo inquilino “liberal” dell’Eliseo: “Con la nazionalizzazione di Stx, apprendiamo che Emmanuel Macron non è poi così liberale, né così tanto europeista…”. Lo schiaffo di Macron agli italiani sarebbe l’ennesima dimostrazione che “la tradizione colbertista è incollata alla pelle della politica francese. Questo ci fa dire che dovremmo cercare leaders francesi che se ne distacchino”.

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