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Veneto Banca e Popolare di Vicenza, ecco cosa chiedono i bondisti al Parlamento

Pier Carlo Padoan, veneto banca

Illustre Onorevole,

chi Le scrive è un cittadino, padre di famiglia, lavoratore e risparmiatore abituale da oltre 20 anni. La mia situazione patrimoniale è precipitata dopo il crack delle banche venete. Sono purtroppo un obbligazionista subordinato di queste banche. Ci tengo però a precisare che sono un risparmiatore, non uno speculatore.

Purtroppo, nonostante l’obiettivo del Decreto del 25 giugno di tutelare i risparmiatori, vi sono alcuni casi rimasti esclusi e pertanto azzerati. Infatti le maglie per i rimborsi degli obbligazionisti subordinati sono molto strette e la maggior parte resteranno esclusi.

Tra gli esclusi però non vi sono solo investitori istituzionali, fondi speculativi o simili, ma ahimè anche privati cittadini risparmiatori.

Vorrei lanciare un APPELLO affinché in fase di conversione in Legge del decreto salvabanche venete del 25 giugno, si migliorasse la tutela, la copertura ed il ristoro di tutti i privati cittadini risparmiatori che sono caduti nella trappola delle obbligazioni subordinate.

Per evitare di rimborsare speculatori ma al tempo stesso estendere una forma di tutela ai privati cittadini risparmiatori che hanno davvero perso i propri risparmi, sarebbe sufficiente estendere i ristori a tutte le persone fisiche che detengono subordinati, senza limitazioni presso quale banca hanno acquistato le obbligazioni e senza limiti di data di acquisto, bensì guardando semplicemente a quale prezzo hanno acquistato il titolo. Ad esempio, a tutti coloro che hanno acquistato ad un prezzo inferiore a 75/100 potrebbe non spettare nulla perché è chiaro l’intento speculativo. A chi ha comprato tra 75 e 90 un rimborso del 50%. A chi ha comprato tra 90 e 100 rimborso del 80% piú eventuale integrazione al 100% col fondo concordato con banca Intesa. Sono ovviamente solo esempi, ma per rendere meglio il concetto.

Questo sarebbe, a mio parere, un criterio giusto per tutelare tutti i risparmiatori cosiddetti retail “filtrandoli” dagli speculatori.

I casi non saranno tanti. Non saranno necessari significativi incrementi del fondo di tutela. A fronte di una operazione così onerosa nel suo complesso, questo piccolo incremento sarebbe davvero un atto di aiuto sociale di fondamentale importanza per coloro che hanno davvero perso i risparmi di una vita. Questo ragionamento era stato auspicato in una intervista al Sole 24 Ore anche dal presidente della Consob Vegas.

Per favore, in fase di conversione in Legge, estendete queste tutele a tutti gli obbligazionisti subordinati privati. Migliorate le tutele per queste persone. C’è gente che ha perso tutto. Questi non sono speculatori ma cittadini caduti in disgrazia. Sono casi abbastanza limitati e non largamente diffusi. Per favore trovate i tecnicismi di Legge necessari per estendere a questa gente forme anche parziali di rimborso. Non lasciateci soli, non permettete che qualcuno preso dalla disperazione possa compiere gesti estremi come avvenuto in passato.

Nella speranza che questo mio appello da privato cittadino possa essere letto e condiviso.

Provo un grande senso di vergogna nei confronti della mia famiglia per la situazione in cui involontariamente li ho portati, ma al tempo stesso mi sento tradito e vittima di una grande trappola.

Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti

Un risparmiatore 

Ps: ho chiesto al direttore di Formiche.net di omettere il mio nome e cognome

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