Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Perché serve un’area popolare e liberale nel centrodestra

Di Riccardo Chiavaroli

Il Paese Italia, stremato, bloccato, nel quale sembrano prevalere solo i No, i vaffa, la voglia di forche e dell’uomo nuovo salvifico, ha semplicemente bisogno di ricostruzione. Ha bisogno di politica, di idee, di persone, di strumenti a disposizione anche e soprattutto per coloro che oggi non solo non hanno più una casa politica ma che drasticamente non votano più. Nasce su queste basi e da una felice intuizione di Giovanni Negri, il soggetto politico La Marianna e il successivo appello (rivolto in primo luogo a Energie per l’Italia di Stefano Parisi e a Direzione Italia di Raffaele Fitto e Daniele Capezzone) a creare un cartello liberale e popolare che sappia e possa rimuovere le macerie e affrontare quelle essenziali riforme che servono, appunto a ricostruire (economia, giustizia, fisco, sicurezza e – perché no? – una nuova Costituente).

Per parte nostra, proprio con la sancita alleanza politica tra Marianna ed Energie per l’Italia attraverso un cristallino percorso pubblico, stiamo dando forma e sostanza al progetto e quindi, il dialogo che sembra aprirsi positivamente in queste ore intanto tra Parisi e Fitto sul versante del centrodestra, ma anche con tante altre realtà politiche e sociali del mondo cattolico liberale e di parti della sinistra, ci fa sperare con ragione che si stia andando, un millimetro al giorno, nella giusta direzione. Per affermare proposte, azioni, risultati in alternativa alla disastrosa stasi dei No, delle contrapposizioni vetuste tra schieramenti di centro, destra o sinistra che per molti versi non hanno più alcun significato storico e contingente.

Siamo determinati a lottare in questo senso, con quella visione laica della politica che di nuovo oggi ci induce a far riemergere dal fiume carsico che ci alimenta, la convinzione che l’impegno a ricostruire sia un dovere, una necessità. E per farlo occorrono forze, persone, idee, storie e facce (come quelle del generale Mori), insomma un cartello per, che contenga diversità persino in apparente contraddizione in alcuni casi, ma che in realtà sono e saranno ricchezze tenute assieme, come affluenti separati che formano un unico fiume, dal criterio basilare del non chiedere da dove si viene, ma dove e cosa si può (ri)costruire assieme.

×

Iscriviti alla newsletter