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Virginia Raggi, il maltempo a Roma, il post franoso e i buchi nell’acqua dei 5 Stelle

Il nubifragio era stato annunciato da giorni, eppure Roma si è fatta trovare ancora una volta impreparata nel momento della verità. L’ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sull’Italia – con conseguenze drammatiche soprattutto a Livorno – non ha risparmiato la Capitale: dal centro alla periferia, la città eterna è finita di nuovo sott’acqua con allagamenti a macchia di leopardo in moltissimi quartieri e disagi un po’ ovunque, anche a causa dei ripetuti blackout elettrici e del prolungato stop dei mezzi pubblici. Un’impreparazione evidente a gestire fenomeni atmosferici assai intensi ma certo non paragonabili a quelli che si ripetono in altri luoghi del mondo di cui nelle ultime ore i romani hanno chiesto pesantemente conto a Virginia Raggi e alla sua amministrazione via social network.

In molti hanno ricordato quando ai tempi di Ignazio Marino l’attuale sindaco si divertiva a ironizzare sugli allagamenti e a chiedere che il marziano facesse un passo indietro.

tweet raggi

E poi soprattutto le promesse delle ultime settimane nelle quali a più riprese veniva annunciata una minuziosa opera di pulizia delle caditoie, che però, a quanto pare, così accurata non è stata. Ammesso e non concesso che sia stata davvero effettuata. Come sembrerebbe suggerire un virgolettato che il Messaggero ha attribuito all’assessore ai Lavori pubblici del Campidoglio, Margherita Gatta: “Ma le caditoie non dovevate controllarle da settimane? Come è possibile che il piano non abbia funzionato? La faccia ce la mettiamo noi del M5S, abbiamo preso degli impegni“. La macchina che l’amministrazione comunale ha rivendicato in questi mesi di aver creato per evitare le figure barbine del passato, insomma, ha fatto letteralmente acqua da tutte le parti. Circolano anche alcuni numeri: pare che solo un tombino su dieci sia stato pulito a regola d’arte. Gli altri sono rimasti otturati da foglie e aghi di pino.

Eppure, come dicevamo, in queste settimane le rassicurazioni da parte della giunta pentastellata si erano sprecate. Ad esempio non più di qualche giorno fa, su Facebook, l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari aveva garantito che i lavori di pulizia stessero proseguendo a ritmo serrato.

Facebook Montanari

E lo stesso aveva fatto qualche giorno prima anche lo stesso sindaco nella puntata numero 40 della sua newsletter sul sito del Comune dal titolo “La sindaca informa“.

Raggi informa

Senza contare la pagina sul sito del Comune dedicato alla famigerata operazione “Strade pulite” varata all’inizio dell’anno scorso: a questo link si dà conto degli interventi in programma per ripulire la città da foglie e detriti. Peccato, però, che l’elenco si sia fermato al 31 marzo scorso senza essere mai aggiornato.

Per non parlare poi delle previsioni meteo per la giornata di domenica pubblicate sulla pagina Facebook del Campidoglio sabato sera alle 20:00.

Roma Capitale

In pratica mentre tutta la città si preparava al nubifragio che sarebbe arrivato di lì a poche ore, il Comune di Roma parlava di “temporali deboli“. Un errore spiegato così sullo stesso account social dell’amministrazione capitolina: “Ci spiace per la non correttezza dell’informazione, ma questo post è stato programmato venerdì mattina e allora davano tali previsioni“. Parole che la dicono lunga sul modo in cui viene organizzato il lavoro in Campidoglio. E i risultati finali sono sotto gli occhi di tutti.

autobus - allagamenti - atac - insulted atac
(Foto tratta dalla pagina Facebook Insulted Atac Roma)

Le immagini più significative, però, secondo Raggi sono altre: “Quelle dei tombini che sputano fuori acqua“. Un’immagine – ha commentato il sindaco in conferenza stampa – che deve portare a “un’altra riflessione: probabilmente il sistema fognario di Roma non è attrezzato per eventi di questa portata e di questa violenza“. “Bisogna ripensarlo completamente“, ha concluso il primo cittadino.

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