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Ultranet, tutti i dettagli sul progetto di Unioncamere sulla banda ultralarga

Le Camere di commercio scendono in campo per la banda ultralarga. Mentre il governo discute il dossier Tim e il futuro assetto della rete in rame, il sistema camerale presenta il proprio progetto, Ultranet, per il sostegno alla digitalizzazione del Paese, in particolare in quelle aree cosiddette bianche, dove cioè nessun operatore privato ha previsto investimenti per i prossimi anni. Unioncamere, l’associazione degli enti camerali, si è infatti aggiudicata la gara indetta dal ministero dello Sviluppo lo scorso dicembre per individuare il miglior progetto per dare man forte alla cablatura dell’Italia.

IL PROGETTO ULTRANET

Il progetto, presentato questa mattina alla presenza del sottosegretario allo Sviluppo con delega alle Tlc, Antonello Giacomelli, dal segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli (in foto), e dal presidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti, nasce da un dato. L’Italia è quart’ultima in Europa nel Digital Society Index, che misura il grado di digitalizzazione di un Paese. Di qui la necessità di dare un’accelerata. Come emerge dalle slide che accompagnano il progetto Ultranet, tutto ruota intorno a due azioni. Da una parte la formazione e la diffusione della cultura digitale presso il personale della Pubblica amministrazione. Dall’altra la possibilità per Infratel, la spa in house dello Sviluppo cui spetta l’attuazione del piano banda-ultralarga e che nei mesi scorsi ha messo a gara diverse aree di ricorrere all’enorme banca dati delle camere di commercio, al fine di individuare e programmare i lavori presso quella o quell’altra impresa.

A SCUOLA DI BANDA ULTRALARGA

Il primo step prevede l’avvio di 160 seminari sparsi tra imprese e Pubblica amministrazione accompagnati da una serie di eventi formativi che si terranno in ogni regione d’Italia. La formazione digitale verrà affidata a 130 pivot, che nella logica di Ultranet fungeranno da piccoli centri locali, promotori sul territorio delle iniziative per la formazione, seminari in primis ma anche diffusione di materiale audiovisivo. Inoltre, sempre all’interno del perimetro, Ultranet prevede degli eventi mensili dedicati appositamente alle startup.

IL RAPPORTO CON INFRATEL

Il secondo cardine riguarda direttamente Infratel. La quale potrà fare tesoro del cosiddetto Registro delle imprese, che contiene dati e coordinate del sistema produttivo italiano. Grazie all’accesso a tale mole di dati, Infratel potrà calibrare con maggior precisione i propri investimenti e i propri interventi. Per esempio, applicando i dati alle aree bianche, la società pubblica potrà valutare se dare o meno la precedenza a una zona rispetto a un’altra.

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