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Leonardo-Finmeccanica, ecco progetti, nomine e l’incognita Fincantieri-Naval-Stx per Profumo

La riorganizzazione dell’area commerciale, le nuove nomine, l’attenzione alla cyber security, gli obiettivi per il futuro, i nuovi ordini e un cruccio. Ecco tutte le ultime novità di Leonardo, ex Finmeccanica, il gruppo italiano della difesa e dell’aerospazio presieduto da Gianni De Gennaro e guidato da Alessandro Profumo.

LE NOVITÀ DOPO IL CDA

Per rilanciare la raccolta ordini di Leonardo, Profumo ha annunciato in occasione del cda del 21 settembre scorso l’avvio della nuova struttura commerciale guidata da Mariani che sarà operativa dal 2 ottobre. Nel suo raggio – ha spiegato Angela Zoppo su MF/Milano Finanza dopo aver visionato gli ordini di servizio – anche Leonardo MW, la One company britannica, e la controllata statunitense Drs. Ma come agirà la struttura, e che peso avrà nella nuova organizzazione di piazza Monte Grappa? “Le unità organizzative Coordinamento dei mercati e controllate internazionali e supporto al business internazionale, finiranno sotto Mariani. L’Unità Strategie sviluppo dei mercati e del business, invece, resterà affidata a Giovanni Soccodato ma cambia in Strategie e M&A”, si legge su MF. In merito alle nomine si spiega che Simonetta Iarlori, chiamata da Cdp, avrà un compito molto più ampio, “ben oltre le risorse umane, Iarlori si occuperà anche di organizzazione e processi, Information technology, e di protezione dei dati”, ed entra a sua volta nel comitato di direzione.

IL MERCATO DELLA CYBER SECURITY

Forse meno prioritario per il gruppo della raccolta ordini, ma in crescita, è l’impegno nel settore della cyber security. Leonardo, ha ricordato Profumo a Cybertech Europe, l’evento mondiale dedicato alla cyber-security che si è svolto  a Roma presso il centro congressi “La Nuvola”, “si è fatta parte attiva con una serie di proposte per incrementare la collaborazione tra pubblico e privato su tematiche quali capacità di protezione, intelligence, formazione e ricerca, che trovano ora una corrispondenza nel nuovo Piano Nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica varato dal Governo”. I dati rielaborati da Leonardo, e ricordati da Profumo all’evento, stimano che il mercato globale della cyber-security passerà da un valore di 120 miliardi di euro nel 2017 a circa 180 nel 2021. L’Europa rappresenta il 25% di tale mercato, con un valore economico che nel 2021 raggiungerà i 44,6 miliardi di dollari.

I TRE OBIETTIVI DI PROFUMO

Compiuti i suoi primi cento giorni alla guida dell’ex Finmeccanica, Profumo guarda al futuro del gruppo con le idee chiare: “Ci saranno tre colonne. Primo, i ricavi: creano capacità d’investire, vanno aumentati. E la Difesa ha un ruolo duale, i nostri velivoli militari C-27J sono stati usati nelle operazioni di salvataggio in Perù e Bolivia. Secondo, una marginalità che consenta di essere fra i leader nel settore. Terzo, un debito sotto controllo, tale da rendere Leonardo investment grade in modo stabile e solido”, ha detto in un’intervista rilasciata a L’Economia del Corriere della Sera.

I NUOVI PRODOTTI

Fra i prodotti del futuro elencati da Profumo nell’intervista ci sono gli i veicoli militari senza pilota, i sommergibili e più elicotteri speciali per i soccorsi civili. “Vogliamo fornire prodotti e servizi a un pubblico più ampio, partendo dalla necessità del cliente, seguendo il concetto del value for money”, ha detto Profumo al Corriere riferendosi probabilmente, dice Puato, “agli elicotteri di medio peso, per esempio (e potrebbe essere la famiglia del 169, peraltro lo stesso nome dell’Alfa, per la sicurezza)”.

IL GIALLO FINCANTIERI/STX

Dubbi rimangono sul ruolo che il gruppo presieduto da De Gennaro avrà nell’intesa appena siglata tra Fincantieri e Naval Group in Stx sul polo della cantieristica civile e militare, visto che dell’azienda italiana della difesa non c’è traccia nella scrittura finale degli accordi di Lione. “Nella bozza di accordo che sarebbe stata preparata dal numero tre del Tesoro, Fabrizio Pagani, sarebbe spuntata per un breve lasso di tempo una clausola mirata a garantire un ruolo a Leonardo nel prossimo scacchiere militare. La clausola sarebbe poi sparita lasciando di fatto a Fincantieri la regia italiana della grande fusione tra colossi della cantieristica”, ha scritto La Verità. Una fonte vicina al dossier ha spiegato a Formiche.net che non era la sede e il momento di indicare il gruppo di Piazza Monte Grappa. Sarà che – ha rimarcato una fonte del settore – la Difesa e il gruppo di piazza Monte Grappa hanno preferito che non venisse indicata viste le perplessità che si nutrono in ambienti militari.

COSA RISCHIA FINMECCANICA

Perché e cosa rischia in tutto ciò Finmeccanica lo ha spiegato Nicolò Tivoli su Formiche.net: “Francia ed Italia sono ferocemente competitive fra loro: i transalpini con Thales e gli italiani con Leonardo-Finmeccanica che offrono prodotti in forte competizione fra loro”. Tivoli ha ricordato inoltre che “la Francia, fra gli Stati europei, ha sempre voluto mantenere una posizione isolata, molto distante da quell’idea di industria europea della difesa di cui ogni tanto si parla. Ne è testimonianza ad esempio il progetto Eurofighter, che coinvolge solo Italia, Germania, Inghilterra e Spagna”. “C’è un accordo su questo?”, chiede Tivoli esprimendo i suoi dubbi a riguardo: “È una grande criticità di questa situazione, in grado di penalizzare pesantemente la visione futura di Fincantieri ma soprattutto di coinvolgere nel problema le potenzialità di Leonardo-Finmeccanica che rischia di essere invischiata con una posizione di debolezza”.

I NUOVI ORDINI

Dal Regno Unito, alla Cina, fino all’Australia, la scorsa settimana è stata fruttifera per il gruppo di Profumo. La società ha comunicato che fornirà un software per la gestione delle informazioni di comunicazione subacquea dei sottomarini classe Collins della Royal Australian Navy,  la vendita di due ulteriori elicotteri AgustaWestland AW139 per il trasporto VIP/corporate a clienti del Regno Unito, che si aggiungono agli oltre 30 già presenti in UK. Leonardo ha inoltre annunciato che l’Istituto di Ricerca Polare della Cina (PRIC – Polar Research Institute of China) ha acquistato un elicottero leggero intermedio AgustaWestland AW169, con consegna prevista all’inizio del 2019. L’elicottero sarà dotato di una speciale configurazione a supporto delle attività di esplorazione scientifica in ambiente polare e sarà impiegato per trasporto passeggeri, monitoraggio degli iceberg e trasporto di carichi esterni.

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