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Come avanza la green economy in Italia?

La green economy avanza, seppur tra mille difficoltà. E in tempi di emergenza smog vale la pena fare un punto della situazione sulla sostenibilità ambientale applicata all’industria e ai trasporti. Ci ha pensato questa mattina Unioncamere, che insieme all’associazione Symbola, ha presentato al Ministero dello Sviluppo il Rapporto Greenitaly 2017 (qui il documento), alla presenza del responsabile del ministero, Carlo Calenda e del presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci (nella foto). Lo stesso Calenda ha approfittato dell’occasione per anticipare alcune iniziative da inserire nella Sen 2017 (si veda il focus odierno di Formiche.net).

3 MILIONI DI POSTI DI LAVORO (GREEN)

Il primo dato riguarda i posti di lavoro che più o meno direttamente hanno a che fare con la green economy (qui un focus di Formiche.net). In Italia, afferma il rapporto, sono già 2,9 milioni i posti di lavoro legati alla sostenibilità. Una cifra che corrisponde al 13,1% dell’occupazione complessiva nazionale e “destinata a salire ancora entro dicembre: dalla nostra economia verde infatti arriveranno quest’anno 320 mila green jobs e considerando anche le assunzioni per le quali sono richieste competenze green si aggiungono altri 863 mila occupati”. Non solo. “La green economy crea anche ricchezza: i quasi 3 milioni di green jobs italiani contribuiscono infatti alla formazione di 195,8 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 13,1% del totale complessivo”.

IMPRESE SEMPRE PIU’ VERDI

E dal punto di vista delle imprese, che succede? Il rapporto misura e pesa la forza della green economy nazionale. Nel dettaglio, più di un’impresa su quattro dall’inizio della crisi ha scommesso sulla green economy. Ad oggi sono infatti 355 mila, ossia il 27,1% del totale, le industrie e i servizi che dal 2011 hanno investito, o lo faranno quest’anno, in tecnologie green per ridurre l’impatto ambientale, risparmiare energia e contenere le emissioni di Co2. Una quota che sale al 33,8% nell’industria manifatturiera, mentre per quest’anno “si registra una vera e propria accelerazione della propensione delle imprese a investire green con ben 209 mila aziende hanno investito, o lo faranno entro l’anno”.

PIU’ GREEN, PIU’ RICAVI

C’è un altro dato nel rapporto che vale la pena menzionare. E cioè quello relativo alla connessione tra fatturato e investimenti nella green economy. Nel 2016 il 58% delle imprese che hanno dichiarato un aumento del fatturato ha nel contempo investito in tecnologia per le rinnovabili. Ancora, il 41% delle aziende che sempre lo scorso anno ha dichiarato un incremento della forza lavoro ha investito nella green economy.

OBIETTIVO AUTO ELETTRICA

Nella testa del governo però la vera svolta verde si chiama auto elettrica. Calenda, approfittando dell’incontro al Mise, ha anticipato alcuni temi caldi della Strategia energetica nazionale (Sen). “Nell’ambito  della Sen che sarà presentata oggi e chiusa ai primi di novembre, stiamo ragionando sulla  possibilità di incentivare il passaggio alle auto  elettriche, metano e ibride perché è prevista la  neutralità tecnologica soprattutto per le famiglie che hanno  redditi più bassi e macchine più vecchie”.

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