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Harvey Weinstein, Fantozzi e le donne

Weinstein

Come il rag. Ugo Fantozzi pure Harvey Weinstein dovrebbe essere “crocefisso in sala mensa”. Così sconterebbe, lui solo, tutti i peccati e gli abusi di Hollywood. Insomma, un capro espiatorio. Del resto gli somiglia anche.

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Non ci sono soltanto i vizi della Mecca del cinema. Scrive Marco Giusti per Dagospia: “Del resto gli ultimi a parlare siamo proprio noi italiani. ‘Do’ se magna? Do’ se scopa?’, erano le prime frasi che dicevano i nostri registi e i nostri produttori quando scendevano dall’aereo in Spagna ai tempi degli spaghetti western, come ricordano oggi le attrici spagnole senza alcuna tenerezza. Un esercito di Harvey Weinstein. Carlo Ponti aveva tante di quelle fidanzate che i suoi esecutivi si inventavano interi film, come La nave delle donne maledette di Raffaello Matarazzo, per poterle far lavorare tutte”.

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Sebastian Kurz, 31 anni di età, sarà probabilmente il prossimo premier austriaco. Tra qualche anno l’esame di maturità non rilascerà più soltanto un diploma, ma anche un attestato di abilitazione a governare un Paese.

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Gli insegnanti si rifiutano di sottoporsi a valutazioni periodiche e fanno carte false pur di non prendere servizio in scuole lantane da casa. Gli studenti manifestano – anche con atti di teppismo – contro l’alternanza scuola-lavoro. Ecco la ‘’cattiva scuola’’.

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Roberta Lombardi è la candidata del M5S come Governatore(trice?) del Lazio. Virginia Raggi l’abbraccia e la bacia. Il bacio di Giuda?

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Raqqa sta per cadere. Lo Stato islamico è sconfitto militarmente. Tra le truppe che si sono battute, insieme agli americani, per sconfiggere Isis, ci sono anche quelle irakene. Alla luce di questi fatti a me sembra che la guerra contro l’Iraq – di cui tanti dei protagonisti di allora, oggi si sono pentiti – non sia stata inutile né tanto meno sbagliata.

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Da una guida sui vini di ciascuna regione italiana:

Toscana
L’autoctono doc, si sa, beve quasi solo rosso e del compromesso chiamato rosato non sa molto che farsene. Ne consegue che, come il Piemonte, la Toscana non produce rosati indimenticabili. Che sia così anche per le leggi elettorali?

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