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Melania Trump, quando il potere si mette a dieta

Donald Trump si è finalmente sottoposto ad un esame medico generale per verificare le sue condizioni di salute, fisica e mentale. Secondo il medico Ronny Jackson, il presidente degli Stati Uniti “ha un cuore normale, non ha problemi cardiaci e ha un ritmo normale. È in buona salute. Il suo cuore è in buona salute“. Il dato relativo al colesterolo del capo di Stato è 223, 68 battiti al minuto e una pressione di 122/74. Le sue funzioni cognitive e neurologiche sono state definite normali. Dovrà invece fare attenzione alla dieta, rinunciando a uno dei suoi piatti preferiti, gli hamburger, per cercare di ridurre tra quattro e sette chili con un menù povero di grassi e carboidrati. Secondo i controlli del 12 gennaio del 2018 effettuati al Centro Medico Militare Nazionale Walter Reed in Maryland, Trump pesa 108 chili ed è alto 1,88 metri, per cui è in sovrappeso secondo l’indice di massa corporea.

Chi non ha problema con la bilancia è la first lady americana Melania Trump. Quarantasette anni compiuti, l’ex modella ha una dieta diversa dal marito. Tanto diversa, che quando è stata intervistata sul menù della cena di Natale ha detto di preferire piatti diametralmente opposti a quelli del presidente statunitense.

IL SEGRETO DI MELANIA

Lontana dall’estrema magrezza, Melania Trump ha ancora un corpo da modella. Sul sito Aol si legge che segue una dieta quotidiana bilanciata, ma non rinuncia a qualche sfizio. Come la première dame Brigitte Macron (qui l’articolo sulle confessioni dello chef dell’Eliseo, Guillaume Gomez), Melania mangia sette porzioni al giorno di frutti antiossidanti. La first lady americana comincia la giornata con un piatto di avena ricco di fibra e uno smoothie o un succo a base di verdura. “Posso mangiare tra i pasti un frutto o un po’ di cioccolata, anche del gelato, penso che il mio corpo a volte ne abbia bisogno”, ha detto Melania in un’intervista. Tra i suoi piatti preferiti c’è il pollo con il parmigiano. Le piace la Coca-Cola light, ma solitamente beve molti litri d’acqua per mantenersi idratata. Ha svelato che dopo il parto di suo figlio Barron ha combinato la dieta salutare a lezioni di pilates tre volte alla settimana. Così è tornata in splendida forma poco dopo.

ALTRE DIETE DI POTERE

Il cibo può dire molto sulla personalità – e anche il modo di governare – di alcuni leader. Mentre per Donald Trump i riferimenti culinari preferiti sono McDonald’s, KFC, pizza e Coca-Cola Light, l’ex presidente americano Bill Clinton aveva un debole per i donuts. Per motivi di salute invece Clinton è dovuto diventare vegano. Berlusconi ha come tradizione fare un periodo di detox dimagrante e Margaret Thatcher mangiava piatti semplici cucinati da lei stessa. Uova (anche 28 alla settimana), tost con Bovril, bistecche e insalate condite con una goccia di whisky erano un classico nella tavola di Lady di ferro. Winston Churchill sceglieva “sigari a colazione”, ostriche e prosciutto. Anche in politica sembra valere il detto “siamo quello che mangiamo”.

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