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Ecco i primi fischi ad Emmanuel Macron. Le contestazioni degli agricoltori

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Fischi, urli e molta rabbia. Il presidente francese Emmanuel Macron non ha ricevuto una buona accoglienza al suo primo Salone dell’Agricoltura a Parigi. L’evento tradizionale conta sulla partecipazione del capo di Stato della Francia e serve da termometro dello scontento nel settore agricolo. Un sondaggio pubblicato venerdì 23 febbraio dall’Istituto Odaxa sostiene che su tre francesi due pensano che Macron non ha una buona politica agricola (circa il 65%).

“AGRICOLTORI ARRABBIATI”

I lavoratori della terra – molti dei quali giovani – che hanno partecipato all’evento hanno accolto Macron indossando magliette con la scritta: “Attenzione: agricoltori arrabbiati”. Un sentimento che non è nuovo: l’anno scorso, quando Macron era ancora candidato alla presidenza, gli agricoltori l’hanno ricevuto con il lancio delle uova. Il leader di En Marche aveva detto che per lui quell’ambiente ostile non aveva alcuna importanza.

L’ACCORDO UE-MERCOSUR

Ora che è alla guida dell’Eliseo non può essere indifferente, il suo ruolo istituzionale gli impone la ricerca del consenso. Macron ha convocato per giovedì 1 marzo un incontro con un centinaio di agricoltori al palazzo di governo. Ha detto che s’impegnerà nell’approvazione dell’accordo di libero mercato tra l’Unione europea e Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) a favore dell’economia del Paese.

NUOVI NEGOZIATI

Inoltre, ha anche promesso che manterrà una ferrea posizione nei negoziati per difendere le condizioni del settore agricolo francese, tra cui la limitazione delle importazioni di carni esenti da dazi, il divieto alla produzione di “fattorie intensive” e la creazione di un meccanismo di protezione per reagire in caso di destabilizzazione del mercato. Secondo la Federazione Nazionale dei Sindacati di Produzione Agricola, i nuovi accordi internazionali rischiano di penalizzare circa 25mila esportazioni francesi.

LA VISITA DI 12 ORE

Macron non è l’unico presidente contestato al Salone dell’Agricoltura. Nel 2008, il presidente Nicolás Sarkozy insultò un contadino che lo aveva criticato e si era rifiutato di stringergli la mano davanti alle telecamere. Quest’anno si svolge la 55°edizione dell’evento, che finirà il 4 marzo. Il presidente Macron aveva programmato una visita di 12 ore per cercare di svoltare l’immagine di “presidente urbano”. Un contadino chiamato Thibault Guybert ha dichiarato all’emittente BFM TV che Macron “ha ricevuto tutti, ma non ha ascoltato veramente nessuno”.

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