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Due Eurofighter italiani intercettano un aereo russo nello spazio Nato. Tutti i dettagli

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Due Typhoon italiani impegnati nella missione “Baltic Eagle” hanno intercettato e indentificato un velivolo russo secondo le procedure previste dall’Alleanza Atlantica. L’aereo intercettato dai due Eurofighter della Task Force Air 36° Stormo, di stanza in Estonia, era da trasporto e attraversava lo spazio aereo baltico senza identificarsi propriamente. Il velivolo è stato successivamente accompagnato fuori dallo spazio aereo Nato secondo le regole previste dall’Organizzazione internazionale dell’Aviazione Civile (Icao).

L’ordine ai due caccia italiani, già in volo per una missione addestrativa, è stato impartito dal CAOC (Combined Air Operations Centre) Nato di Uedem, in Germania. Nel 2004, con l’ingresso nell’Alleanza Atlantica dei Paesi Baltici e della Bulgaria, gli spazi aerei di quei paesi sono divenuti parte integrante dello spazio euro-atlantico e, come tali, sono stati inclusi nel sistema di difesa aerea e missilistica della Nato. Tale sistema comprende anche l’attività di Air Policing, che consiste nella continua sorveglianza aerea.

L’operazione Baltic Eagle dell’Aeronautica militare è stata avviata a gennaio. A comporre il contingente italiano, due caccia Eurofighter provenienti della base aerea di Gioia del Colle e altri due Typhoon provenienti dal 4° Stormo di Grosseto. I militari impegnati nella missione, così come i velivoli saranno schierati sull’aeroporto di Ämari fino a maggio prossimo, in continuità con le missioni già svolte dalla Forza Armata in Islanda, Bulgaria e nei Paesi Baltici. La missione italiana in Estonia è succeduta a quella belga il 10 gennaio. L’Aeronautica svolge operazioni analoghe in Slovenia e, congiuntamente alla Grecia, in Albania.

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