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Il dubbio. È la Casa Bianca o uno studio televisivo di Fox?

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L’ultimo in ordine di tempo è stato l’ambasciatore John Bolton, appena nominato National Security Advisor da Donald Trump e volto noto della Fox News per il suo ruolo di commentatore televisivo. Insieme a Bolton, una lista di alti funzionari voluti alla Casa Bianca dal presidente degli Stati Uniti, tutti accomunati dal fatto di essere stati personaggi di spicco della rete televisiva statunitense.

In ordine di tempo, prima di Bolton è toccato a Mercedes Schlapp, che nel settembre del 2017 ha sostituito Hope Hicks per il ruolo di White House Director of Strategic Communications. Anche Schlapp ha lavorato alla Fox.

A conferma della teoria del White House show o anche “West Wing casting”, come ironicamente segnalato dal Washington Post, anche Hicks – che ha deciso solo pochi mesi fa di dimettersi da quell’incarico – è stata una anchor alla Fox.

Così come volto noto della rete televisiva è stata Heather Nauert, astro nascente del Dipartimento di Stato post Rex Tillerson, a cui Formiche.net ha dedicato un approfondimento nei giorni della nomina di Mike Pompeo quale nuovo Segretario di Stato.

La passione di Donald Trump verso la Fox, poi, sarebbe stata così forte da averlo portato a un passo dal nominare Joseph diGenova, frequente ospite delle trasmissioni televisive della rete, nel suo team di legali impegnati sui difficili fronti giudiziari aperti negli ultimi mesi. Sebbene al momento la nomina sia stata accantonata, si conferma il metodo con cui il presidente sta interpretando il proprio mandato alla Casa Bianca.

Nella partita del “West Wing casting” vale anche la pena di richiamare Larry Kudlow, che recentemente ha preso il posto di Gary Cohn, uscito dall’amministrazione per dissidi con Trump sul tema della imposizione di dazi su acciaio e alluminio. Kudlow è stato un contributor della CNBC e pare proprio che questa sia una delle ragioni per cui sia stato scelto da Trump per l’incarico di grande responsabilità.

Secondo i detrattori questa curiosa circostanza rappresenterebbe in maniera palese l’approccio con cui il tycoon di New York sta affrontando il mandato alla Casa Bianca. Secondo i suoi sostenitori, al contrario, non vi sarebbe nessuna particolare connessione tra tutte le alte personalità chiamate nell’amministrazione ed il fatto che abbiano un passato nel mondo dei media. Solo Donald Trump – con le sue prossime mosse – potrà confermare o smentire il “West Wing casting”.

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