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Difesa e aerospazio, tutti i dettagli sulla nuova partnership tra Aero Vodochody e l’israeliana IAI

C’è un nuova linea nel comparto aerospazio e difesa che collega Praga e Tel Aviv. È quella disegnata dal colosso aeronautico della Repubblica Ceca, Aero Vodochody, e da Israel Aerospace Industries (IAI), la principale industria della difesa israeliana. Le due aziende hanno siglato una partnership nel campo degli aerei per l’addestramento e d’attacco leggero, settore in cui la società ceca, guidata da Giuseppe Giordo, si colloca tra i leader mondiali.

I DETTAGLI DELLA PARTNERSHIP

In particolare, l’accordo riguarda la cooperazione tecnica e commerciale per l’aereo da light attack L-159, già usato dalle Forze armate della Repubblica Ceca e dell’Iraq. Il velivolo è stato testato con successo nelle operazioni congiunte della Nato, in esercitazioni e in missioni di combattimento. Grazie al nuovo accordo, sulla piattaforma verranno integrate nuova avionica e ulteriori soluzioni di IAI, tecnologie considerate allo stato dell’arte. Il velivolo L-159 è infatti già equipaggiato con il radar multi-modale di ultima generazione Elta, sviluppato dalla società israeliana per operazioni all-weather e senza distinzione giorno/notte. Può inoltre essere equipaggiato con il Real Time Tactical Data Link di IAI, a supporto della situational awareness. Con il nuovo accordo, i due partner hanno poi deciso di commercializzare congiuntamente l’aeromobile.

LE PAROLE DEI MANAGER

“Insieme ad IAI, Aero sarà pronta a offrire un aero con la migliore tecnologia disponibile”, ha spiegato l’ad Giordo, alla guida della storica azienda aeronautica dal 2016. “L’accordo – ha aggiunto – ci unisce a un forte partner internazionale con accesso a nuovi potenziali clienti”.

“La cooperazione con Aero Vodochody apre nuove ed entusiasmanti opportunità attraverso la combinazione delle impressionanti performance dell’L-159, già provate, con i nuovi e innovativi sistemi IAI, per fornire ai clienti un velivolo che soddisfa i loro futuri requisiti”, ha rimarcato il presidente e ceo dell’industria israeliana Joseph Weiss.

IL MERCATO DI RIFERIMENTO

L’obiettivo di Aero Vodochody è riempire una precisa fetta di mercato: quella dei velivoli con costi di esercizio inferiori rispetto agli aerei occidentali. L’azienda, come ci aveva spiegato Giuseppe Giordo, nota l’emersione di un mercato “non più solo legato alle grandi imprese internazionali e alle grandi e costose piattaforme, bensì un mercato alla ricerca anche di ulteriori sbocchi capaci di soddisfare il fabbisogno tecnologico apportando vantaggi competitivi all’offerta, con un occhio particolare ai costi sia di acquisizione sia operativi”. In tal senso, Aero Vodochody, aveva aggiunto il suo presidente e ceo, considera il velivolo L-159 “una soluzione ottimale anche per un ulteriore mercato emergente di velivoli cosiddetti aggressor utilizzati per simulare combattimenti in volo con velivoli di ultimissima generazione ma a costi molto più contenuti e sostenibili”.

L’INTESA SULL’ADDESTRATORE L-39 NG

Ma la linea che collega Praga e Tel Aviv riguarda anche l’altro prodotto di punta dell’azienda ceca, l’L-39 NG, la nuova generazione di un addestratore che conta attualmente oltre 600 esemplari in 40 Paesi. Aero Vodochody e IAI hanno, infatti, deciso di estendere la collaborazione all’addestramento, con l’integrazione delle soluzioni israeliane di virtual training sul sistema dell’L-39 NG. Il velivolo, spiega Aero Vodochody in una nota, “è ora l’unica piattaforma sul mercato capace di soddisfare la maggior parte del programma di addestramento dei piloti, compresa la fase avanzata”. Tra l’altro, a inizio mese, l’azienda di Praga ha annunciato la vendita alle forze aeree del Senegal di quattro L-39 NG con capacità di attacco leggero. Il contratto include addestramento dei piloti e tecnici, parti di ricambio e supporto logistico.

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