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Ariane 5 fa il bis. Il ruolo di Avio ed il futuro dei lanciatori europei

ariane

È andato in scena nella notte il secondo successo dell’anno di Ariane 5, il più grande lanciatore della famiglia europea. Partito dalla centro spaziale europeo di Kourou, in Guyana francese, il vettore ha correttamente posizionato in orbita un doppio payload: il satellite giapponese DSN-1/Superbird-8 e quello britannico HYLAS 4.

UN SUCCESSO ANCHE ITALIANO

Come per tutte le missioni Ariane 5 condotte fino ad ora (così come per quelle che verranno realizzate con il successore, l’Ariane 6), il successo della missione è anche italiano. Con i motori a propulsione solida e la turbopompa ad ossigeno liquido Vulcain, svolge un ruolo determinante Avio, l’azienda di Colleferro specializzata in lanciatori spaziali che produce il più piccolo vettore europeo Vega, un gioiello tutto made in Italy. “Siamo molto soddisfatti di questo successo di Ariane 5, un programma al quale collaboriamo da oltre vent’anni”, ha detto l’amministratore delegato Giulio Ranzo. “Lo scorso mese di febbraio – ha aggiunto – abbiamo fornito il 200esimo booster a propulsione solida, un importante traguardo di maturità industriale che si riflette nell’elevatissima affidabilità dimostrata dai propulsori a combustibile solido”. Meno di un mese fa, insieme ad Europropulsion, Avio ha firmato a Parigi il contratto di fornitura per l’ultimo lotto di produzione dell’Ariane 5 per i prossimi 4 anni. La commessa, del valore di oltre 100 milioni di euro, è l’ultima di un programma con oltre trent’anni di vita che verrà progressivamente sostituito da Ariane 6.

VERSO LA NUOVA FAMIGLIA DI LANCIATORI EUROPEI

Ma lo sguardo è infatti già rivolto in avanti, verso la futura famiglia di lanciatori europei. “Il 2018 – ha spiegato Ranzo – sarà un anno cruciale per lo sviluppo dei nuovi lanciatori Vega C , che debutterà alla fine del 2019, e Ariane 6, che farà il lancio di qualifica nel 2020″. I nuovi programmi, ha rimarcato il manager, “proseguono nel pieno rispetto dei tempi: poche settimane fa abbiamo positivamente portato a termine la prova al banco dello Zefiro 40, il secondo stadio di Vega C. La prossima estate, invece, è previsto il test del P120 C, motore che sarà utilizzato sia per il primo stadio di Vega C che per i booster laterali di Ariane 6”.

I DUE SATELLITI IN ORBITA

Intanto, sono in orbita i due satelliti partiti ieri a bordo dell’Ariane 5. In particolare, DSN-1/Superbird 8 è un satellite per telecomunicazione dell’operatore giapponese SKY Perfect JSAT. Realizzato dalla Mitsubishi Electric Corporation (Melco), il satellite è equipaggiato con ripetitori ad alte performance, e fornirà servizi di telecomunicazione soprattutto al mercato giapponese. Il compagno di viaggio è stato HYLAS 4, un satellite per comunicazione dell’operatore britannico Avanti Communication. Realizzato da Orbital ATK, offrirà servizi di telecomunicazione affidabili e sicuri ai fornitori di servizi Internet, agli operatori di reti mobili, ai governi e agli operatori satellitari di tutta Europa. Il satellite a banda larga servirà anche alcune regioni dell’Africa centrale e occidentale.

 

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