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Def e non solo. Così Vito Crimi punta a concertare la transizione

Apertura al dialogo, garanzia degli equilibri istituzionali e rispetto della volontà dei cittadini. Il neo eletto presidente della commissione speciale in Senato Vito Crimi ha pubblicato oggi un post sul Blog delle Stelle per spiegare come intende ricoprire il suo ruolo nella commissione. L’organismo parlamentare resterà in carica fino alla formazione del governo e dovrà occuparsi dei cosiddetti affari correnti, tra cui la stesura del Def. Intervistato da Repubblica, Crimi ha poi rimarcato che nella formazione del governo il protagonista sarà il “contratto” da scrivere assieme alle forze politiche disposte a dialogare con il Movimento.

“Cercherò di ricoprire questo incarico all’insegna del rispetto di tutti i gruppi politici, dell’equilibrio fra le diverse componenti che ne fanno parte e della massima collegialità”, si legge sul post a firma di Crimi. La commissione, infatti, dovrà affrontare la riforma del codice penitenziario, ma “l’atto più importante che sarà esaminato – si legge sul post – sarà il documento di economia e finanza (Def)”, “un documento all’interno del quale vengono messe per iscritto tutte le politiche economiche e finanziarie dei prossimi anni”. Crimi sottolinea che si farà “garante del fatto che ciò che produrrà la Commissione sia il frutto della massima condivisione tra le forze politiche nell’interesse unico dei cittadini”, posizione ribadita anche dalle pagine di Repubblica: il Def “dev’essere fatto con un punto di riferimento preciso: i cittadini. Mettendo in campo strategie politiche di riduzione della povertà. Ed evitando che scattino le clausole di salvaguardia”.

La commissione, spiega ancora Crimi, “per come è composta e per il suo ruolo, non sarà un luogo in cui andare avanti a maggioranza” e se non sarà un banco di prova di eventuli maggioranze sarà però una prova di dialogo con le forze politiche in campo. Per la formazione del governo, infatti, si deve attendera la fine delle consultazioni, ma la linea dei 5 Stelle resta quella del contratto di governo. “I nostri elettori hanno votato un programma e una squadra di governo. Partiamo dal fatto che sono gli altri a dover scegliere di trovare insieme i temi da portare avanti”.

Così come fatto da Di Maio ieri – con il suo post sul Blog delle Stelle commentato su Formiche.net da Antonio Campati – Crimi sottolinea la volontà del Movimento di arrivare alla formazione di un governo stabile. “Il MoVimento 5 Stelle – si legge in conclusione – ha eletto un presidente della Camera, due vicepresidenti di Camera e Senato ed otto segretari, fra i due rami del Parlamento. Abbiamo già dimostrato di essere una forza responsabile, garante degli equilibri istituzionali. Il mio lavoro, come presidente, intende seguire questa linea tracciata dai miei colleghi, ed intendo svolgerlo come ho sempre portato avanti i miei impegni da parlamentare, con serietà e nel rispetto delle istituzioni e dei cittadini”.

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