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Social network ed elezioni, Facebook rilancia

democrazia facebook

Facebook avviserà, a partire da oggi, gli utenti che sono stati interessati dal caso Cambridge Analytica. Si tratta di numeri imponenti: secondo quanto detto nei giorni scorsi dalla stessa società, gli utenti coinvolti nel mondo ammonterebbero a 87 milioni, dei quali 70 milioni negli Usa e oltre 214mila solo in Italia. Per questo, la società si starebbe preparando con scrupolo alle audizioni del suo Ceo al Congresso e lancerà presto contromosse, come la creazione di una commissione commissione indipendente di ricerca sul ruolo del social network nelle elezioni.

L’AVVISO PER GLI UTENTI

In pratica, iniziando dalla serata e, via via, in tutti i Paesi del globo, le persone colpite riceveranno un ‘alert’. La notifica condurrà a una nota esplicativa: l’utente, ha anticipato il colosso di Menlo Park, potrà comprendere quali suoi dati sono stati potenzialmente condivisi. Tutti coloro con un account sulla piattaforma, invece, riceveranno, sempre da oggi, un messaggio che rimanderà alle impostazioni delle loro applicazioni, che potranno essere rimosse qualora fossero indesiderate.

LE AUDIZIONI

Le mosse di Facebook giungono tutt’altro che a sorpresa, spinte, secondo gli esperti, da una buona dose di tatticismo. Dopo le scuse pubbliche, Mark Zuckerberg, il fondatore e ad del gruppo che possiede il popolare social network (e, tra le altre cose, Instagram e WhatsApp), avrebbe incontrato (o dovrebbe incontrare) oggi alcuni parlamentari statunitensi a Capitol Hill, alla vigilia della sua prima audizione in Congresso sul caso Cambridge Analityca; e probabilmente, secondo i media statunitensi, negli incontri in programma il faccia a faccia sarebbe anche con alcuni membri delle commissioni che lo ascolteranno nei prossimi giorni.
In particolare, il fondatore del social network dovrà affrontare domani, in seduta congiunta, le commissioni Giustizia e Commercio del Senato, mentre le commissioni Energia e Commercio della Camera lo ascolteranno mercoledì.

IN PREPARAZIONE

Gli appuntamenti non sono presi sottogamba, anzi. Dopo aver ‘bruciato’ miliardi di dollari in borsa dall’inizio dello scandalo, Facebook si starebbe preparando con scrupolo alle audizioni, secondo il sito Axios, che sottolinea il fatto che Zuckerberg e Sheryl Sandberg, direttrice operativa della società, hanno rilasciato una dozzina di interviste, la scorsa settimana, per chiedere scusa, spiegare e promettere cambiamenti. Inoltre, Facebook ha arruolato un team di esperti, compreso un ex consigliere speciale del presidente George W. Bush, per aiutare il giovane Ceo.

LE ULTIME MOSSE

Proprio ieri, Facebook ha sospeso una società, CubeYou, che ha la sede principale a San Francisco e una filiale in Italia, a Milano: è accusata di aver utilizzato le informazioni raccolte tramite quiz per fini di marketing e non, come dichiarato, per scopi accademici. Non solo. Facebook ha annunciato, in un post dello stesso Zuckerberg, che costituirà una “commissione di ricerca indipendente” sul ruolo del social network nelle elezioni. Il gruppo starebbe già collaborando con alcune organizzazioni statunitensi e selezionerà, nei prossimi giorni, gli esperti che comporranno la commissione. “L’obiettivo – scrive il Ceo – è sia quello di ottenere le idee di eminenti studiosi su come affrontare questi problemi, sia per essere sicuri di proteggere l’integrità delle elezioni”.

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