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Ecco il Free Route di Enav: rotte libere sopra i novemila metri

Riduzione delle emissioni pari a 21 milioni di Kg di CO2, risparmio di carburante per 7 milioni di Kg, e beneficio complessivo per le compagnie aeree di 5 milioni di euro. Saranno questi gli effetti della novità predisposta da Enav, la società nazionale di assistenza al volo guidata dal presidente Roberto Scaramella e dall’ad Roberta Neri. A partire da oggi, infatti, i velivoli che attraversano i cieli nazionali al di sopra dei novemila metri possono pianificare un percorso diretto, da un punto di ingresso a un punto d’uscita dello spazio aereo italiano, senza far più riferimento al network di rotte. Si chiama Free Route, ed è in realtà operativo da dicembre 2016 (con ottimi risultati). Da oggi però la soglia, che fino a ieri si applicava ai velivoli in sorvolo sopra gli 11mila metri, si abbassa.

IL FREE ROUTE

Il Free Route di Enav permette alle compagnie aeree di volare la rotta ideale senza alcun vincolo di traiettoria, con conseguenti benefici in termini di efficienza del volo, riduzione del consumo di carburante e quindi minori emissioni nocive nell’ambiente. Tutto questo è previsto dai regolamenti comunitari del Single European Sky, a cui tutti i Paesi europei devono adeguarsi entro il 2022. Enav lo ha fatto con quatto anni di anticipo, il primo fra i grandi service provider continentali ad adottare la procedura.

LE PAROLE DELL’AD

“La nostra mission principale – ha spiegato l’ad Roberta Neri – è garantire il miglior servizio in massima sicurezza a tutte le compagnie che volano sui cieli italiani; ma oggi siamo chiamati a farlo anche con un approccio sempre più orientato al cliente”. Il nuovo sviluppo della procedura Free Route “è la dimostrazione del valore professionale e tecnico che Enav è in grado di mettere in campo – ha rimarcato la manager – grazie alla formazione continua del personale operativo e gli investimenti in tecnologia che confermano la Società come uno dei principali player nel panorama internazionale per qualità del servizio e innovazione”.

I NUMERI DEL FREE ROUTE

Si stima che, nel 2018, grazie all’abbassamento della quota Free Route saranno 70mila i voli che avranno benefici, con un risparmio medio per volo di circa 22,8 Km per un totale di oltre 1.630mila Km annui percorsi in meno e un conseguente risparmio di carburante di circa 7 milioni di Kg con 21 milioni di Kg di CO2 in meno immessi nell’ambiente. Il beneficio complessivo atteso per le compagnie aeree è quantificabile in circa 5 milioni di euro. Nel 2017 con il Free Route sopra gli 11mila metri, le compagnie aeree che hanno attraversato lo spazio aereo nazionale hanno risparmiato 30 milioni di Kg di carburante con minori emissioni di CO2 per 95 milioni di Kg. Va considerato che degli oltre 1,8 milioni di movimenti che Enav ha gestito nel 2017, il 30% sono voli di solo attraversamento cioè che non atterrano o decollano da un aeroporto nazionale.

IL FOCUS SULL’INNOVAZIONE

La società punta forte sull’innovazione. Il nuovo Piano industriale 2018-2020 prevede di investire nei prossimi 5 anni complessivamente circa 650 milioni di euro per lo sviluppo e l’implementazione di nuove piattaforme tecnologiche, per la formazione e l’addestramento del personale e per la modernizzazione e trasformazione di alcune infrastrutture propedeutiche alla transizione al nuovo modello operativo. Da fine aprile, Enav ha reso operativo il sistema di telecomunicazioni in Data Link, che permette di inviare automaticamente tutte le informazioni presenti sulla consolle del controllore del traffico aereo a un display nella cabina dell’aereo, e viceversa. Tutto questo poggia sul solido bilancio 2017. Alla fine del mese scorso, l’Assemblea degli azionisti ha dato il via libera al pagamento di un dividendo pari a 0,1864 euro per azione ordinaria. Il risultato netto ha raggiunto il record di 101,5 milioni di euro (+32,9%), mentre i ricavi si sono attestati a 881,8 milioni (+1,9%) e l’Ebitda è cresciuto dell’11,3%.

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