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Non mettere la Russia fra Usa e Corea del Nord…

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Nell’ultimo periodo una fervente attività diplomatica continua a bollire nel calderone nordcoreano. Da una parte, a New York, Mike Pompeo e Kim Yong Chol si sono visti per definire i dettagli del summit tra Kim Jong-un e Donald Trump del prossimo 12 giungo. Dall’altra, oggi, come riferiscono le agenzie di stampa di Mosca, dopo nove anni una delegazione russa guidata dal ministro degli esteri Serghei Lavorv ha incontrato a Pyongyang il leader della Corea del Nord. Un braccio di ferro, dunque, in cui nessuno degli attori vuole cedere il passo e che, anche a causa della pressione data dalla dall’avvicinarsi del summit, alimenta la competizione sul dossier coreano.

Relazioni bilaterali e i recenti sviluppi politici nel Paese, questi sono stati gli argomenti affrontati da Lavrov, atterrato questa mattina nella capitale nordcoreana, e il suo omologo Ri Yong-ho, colui che lo aveva ufficialmente invitato durante il suo viaggio a Mosca il mese scorso. “Abbiamo discusso in dettaglio della situazione internazionale e in particolare i problemi che devono essere affrontati al fine di realizzare la denuclearizzazione della penisola coreana, con la creazione di un sistema stabile per la pace e la sicurezza”, viene riportato da un comunicato a seguito dell’incontro intercorso tra i due.

Poi, durante l’incontro con Kim, il capo della diplomazia russa ha sottolineato l’interesse del Cremlino per la “pace e il progresso sulla penisola coreana”, invitando il leader di Pyongyang nella capitale russa. Un invito ufficiale che trova riscontro anche su Twitter, dove l’account del ministero russo ha postato le foto della stretta di mano tra i due corredata dal messaggio di Lavrov a Kim: “Saremo molto felici di darvi il benvenuto”. Proposta che, però, per il momento, non paventa l’ipotesi di un incontro tra il Capo di Stato nordcoreano e Vladimir Putin.

Nel frattempo, comunque, a New York Pompeo ha ribadito la determinazione statunitense a conseguire “la denuclearizzazione completa, verificabile e irreversibile della Penisola coreana” e delle delegazioni di entrambi i paesi sono state inviate a Singapore e presso il villaggio neutrale di Panmunjom, lungo il confine inter-coreano, per discutere i preparativi e le modalità del vertice tra i due capi di Stato.

In ultimo, ad inserirsi a gamba tesa in questa corsa alla denuclearizzazione della Penisola coreana e alla distensione dei rapporti con la Corea del nord c’è anche Singapore. Secondo fonti della presidenza sudcoreana citate dall’agenzia di stampa Yonhap, infatti, il summit tra Trump, Kim e Moon potrebbe servire proprio a discutere e poi ad annunciare la conclusione formale delle ostilità tra le due Coree.

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