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Thales Alenia Space alla scoperta di pianeti simili alla Terra con la missione Plato

La joint venture spaziale tra Leonardo e Thales andrà alla scoperta dei pianeti esterni al Sistema solare, nell’ambito del programma Plato dell’Agenzia spaziale europea (Esa), destinato a partire verso lo spazio profondo nel 2026 per rintracciare corpi celesti simili alla Terra. L’Esa ha infatti selezionato la tedesca OHB come prime contractor di Planetary Transits and Oscillations of stars (Plato) e Thales Alenia Space in qualità di partner.

PLATO VERSO GLI ESOPIANETI

Entro la metà di giugno 2018 le negoziazioni tra Esa e OHB avranno termine e il lancio del satellite, la cui missione iniziale avrà la durata di quattro anni e mezzo, è previsto per il 2026. Obiettivo del programma è scoprire sistemi planetari extrasolari e, in modo particolare, pianeti simili alla Terra nelle zone abitabili (compatibili con acqua allo stato liquido) che ruotano intorno a stelle come il nostro Sole. A differenza delle missioni che l’hanno preceduta, CoRot e Kepler, la nuova missione dell’Esa offrirà l’opportunità di condurre osservazioni stabili e ad ampio campo su un arco di tempo molto lungo (due o tre anni), consentendo di individuare e di caratterizzare pianeti che orbitano intorno al sole lentamente, proprio come la Terra. Il satellite verrà posto in orbita intorno al punto di Lagrange L2 con un payload scientifico di 26 fotocamere e le relative componenti elettroniche.

IL RUOLO DI THALES ALENIA SPACE

Thales Alenia Space France e UK si occuperanno dell’avionica e dell’integrazione del modulo di servizio (SVM). “Il software Aocs (Attitude and Orbit Control System) concepito per Plato – spiega l’azienda che fa parte della Space Alliance italo-francese insieme a Telespazio – si basa sull’esperienza e sui processi sviluppati negli ultimi 20 anni e più”. Thales Alenia Space offrirà dunque la propria esperienza completa nello sviluppo e nel test dell’avionica satellitare, dalle specifiche iniziali della strumentazione alle fasi di prova e all’Ait (assemblaggio, integrazione e test). In particolare, i test avionici saranno eseguiti e integrati nel sito di Thales Alenia Space a Cannes, con grande coinvolgimento dei team Thales Alenia Space del Regno Unito.

LE PAROLE DELL’AD AMOROSO

“Siamo lieti di essere partner di OHB AG nello sviluppo e nell’assemblaggio di questo nuovo satellite scientifico per l’Esa”, ha detto Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia. “Il programma Plato – ha aggiunto il manager di un’azienda che nel 2017 ha realizzato un fatturato consolidato di 2,6 miliardi di euro con 7.980 dipendenti in nove Paesi – sarà il risultato delle nostre competenze nel campo dell’avionica, già impiegate nei nostri satelliti di telecomunicazioni e osservazione della Terra, e delle conoscenze acquisite su altre missioni L2, ovvero Herschel-Planck ed Euclid”. Ora, ha concluso Amoroso, “le operazioni di integrazione affidate a Thales Alenia Space UK riflettono la strategia aziendale di ampliare la propria impronta europea”.

I PROGRAMMI DI CLASSE MEDIA

Plato sarà la terza missione scientifica di classe media (M3) nell’ambito del programma Cosmic Vision 2015-2025 dell’Agenzia europea, pensato per ricercare le risposte alle grandi domande cosmiche. La prima, Solar Orbiter (M1), dovrebbe partire entro la fine del 2018 ed avvicinarsi al Sole per offrire uno studio high resolution della nostra stella. La seconda, Euclid (M2) dovrebbe partire nel 2012, con l’obiettivo di accrescere le conoscenze sulla materia e sull’energia oscura, uno dei temi di maggiore interesse nell’astrofisica moderna. Infine, la quarta missione di classe media Ariel (M4), arriverà dopo Plato e, con partenza prevista nel 2028, si occuperà di studiare la composizione chimica dei pianeti esterni al Sistema solare.

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