Si chiude il festival Social media week quest’anno dal titolo Closer (più vicini). Sabato, nel terzo ed ultimo giorno dell’evento i dibattiti che si sono avvicendati sono stati dedicati al rapporto con le pubbliche amministrazioni, le istituzioni, i cittadini e le connessioni digitali che intercorrono tra di essi. Non a caso il titolo del dibattito più interessante che ha suscitato tanto interesse nella sala Kodak della Casa del Cinema di Roma è stato: “Più connessi, più vicini: Le istituzioni e i cittadini digitali”.
Una tematica tanto attuale, che non poteva mancare in un festival dedicato al mondo dei social media. Tra i relatori che hanno preso la parola c’erano Alessio Baù, Digital Content Producer Communication Consultant and Author; Paola Bonini; Consulente Rai Digital; Erica Sirgiovanni, Ufficio stampa e comunicazione, Agenzia per l’Italia digitale; Daniele Pitrelli Content e community manager Doing.
Dopo due giorni all’insegna di discussioni che hanno riguardato i social media nell’ambito della comunicazione aziendale: dal web marketing allo storytelling, passando per il personal brandig e l’industria 4.0. Senza dimenticare l’altro aspetto dei social media ovvero il ruolo che hanno nella comunicazione di massa quindi; Big Data Journalism, fake news, infotainment e social media engagment. Pertanto in chiusura di questa rassegna sono state protagoniste le tematiche dedicate all’Agenda digitale e all’amministrazione 3.0 e open government. Paola Bonini, che ha lavorato per l’ufficio comunicazione del Comune di Milano durante l’anno di Expo, ha riportato la sua esperienza, sul rapporto che i cittadini hanno con i social media e le pubbliche amministrazioni, evidenziando i punti di forza, è l’impatto che i social media hanno nel rapporto tra cittadini e le amministrazioni locali, senza nascondere i punti deboli che anche un Comune di grandi dimensioni come Milano ha avuto e che negli ultimi anni è molto migliorato nel rapporto con le tecnologie digitali e i cittadini. Capitolina invece, l’esperienza di Erica Sirgiovanni, comunicazione e relazioni esterne dell’Agid, Agenzia per l’Italia Digitale con sede a Roma.
“Quella dell’Agid è una bella esperienza che vede la città di Roma sotto i riflettori dell’opinione pubblica. Quest’ente governativo è molto giovane, ha grosso modo cinque anni di vita, tuttavia ci sono stati degli errori all’inizio ma in breve tempo abbiamo capito e posso dire che abbiamo fatto in fretta a rimetterci in carreggiata. L’Agid ha un ruolo di coordinamento con le amministrazioni sia centrali che locali e nella comunicazione. Il ruolo dell’Agid, è quello di aiutare le amministrazioni pubbliche italiane a promuovere i loro servizi attraverso le tecnologie digitali, dai Comuni più piccoli, alle regioni, fino alle istituzioni governative.
L’Agid ha dei progetti in cantiere, come le linee guida per la promozione digitale e la creazione di una community mediante la nostra piattaforma online di tutti i comunicatori pubblici. Gli enti preposti devono creare cultura dei sistemi digitali, è un progetto che vorremmo costruire in sinergia con le diverse amministrative territoriali. Tuttavia non si può non rispondere in maniera adeguata tramite i social media e le tecnologie digitale ai cittadini se vogliamo snellire e semplificare l’amministrazione pubblica italiana. Come ha detto Zigmut Bauman “il fallimento di ogni relazione è la mancanza di comunicazione”. Sono state queste, le parole che ha detto durante il suo intervento nel dibattito che riguardava il rapporto tra le Istituzioni, i cittadini e l’anello di congiunzione: i social media, fulcro di questa rassegna che volge al termine e che ha visto la città di Roma protagonista e per usare un termine inerente “connessa con l’attualità”.
