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Ecco come sta lavorando la commissione Difesa del Senato. Parlano Tesei (Lega) e Vattuone (Pd)

Il primo tema all’ordine del giorno della commissione Difesa del Senato resta il programma di acquisto di 20 droni militari P.2HH da Piaggio Aerospace, su cui è attesa per fine luglio l’audizione del ministro Elisabetta Trenta. Intanto, si può lavorare per costruire un sistema-Paese che avvicini l’industria e le istituzioni, con l’obiettivo di rendere il Paese competitivo sugli scenari internazionali. È quanto emerso dalla parole di Donatella Tesei e Vito Vattuone, rispettivamente presidente e membro della commissione Difesa di palazzo Madama, che Formiche.net ha incontrato nel corso del salone dell’aerospazio di Farnborough, in scena in questi giorni alle porte di Londra. Insieme a loro, Giorgio Fede e Umberto Fusco hanno completato la delegazione della commissione che ieri ha seguito la Trenta al celebre airshow britannico.

VERSO UN SISTEMA-PAESE…

“Direi che la presenza italiana (al salone di Farnborough, ndr) non è solo importante, ma anche qualificata e di altissimo livello”, ha spiegato Tesei. “E credo che questo sia un vanto per il nostro Paese”. Dunque, “l’impressione è positiva”, arrivata avendo “seguito come delegazione tutti gli stand, andando a visitare anche le piccole imprese, e non solo le grandi”, ha rimarcato la presidente della commissione. “Se da tutto ciò viene fuori un sistema-Paese unito e forte – ha aggiunto – credo che l’Italia possa esserne orgogliosa”.

…CON TANTI PUNTI DI ECCELLENZA

Ha avuto le stesse impressioni anche Vito Vattuone, già membro della commissione Difesa del Senato nella passata legislatura, e componente della delegazione italiana all’Assemblea parlamentare della Nato. “La presenza italiana all’airshow – ci ha detto – è importante, con tanti punti di eccellenza e parecchie aziende che partecipano”. D’altronde, ha aggiunto il senatore in quota Pd, “per il sistema-Paese l’industria della Difesa rappresenta quasi 160mila posti di lavoro, quindi un comparto importante che va sostenuto”, anche perché “è motivo di orgoglio grazie a punti di eccellenza molto competitivi su scala mondiale”.

LA PARTNERSHIP TRA PUBBLICO E PRIVATO

E per costruire un sistema-Paese che sia davvero efficace e che consenta all’Italia di essere competitiva nel contesto internazionale, la collaborazione e il dialogo tra istituzioni e industria sono elementi imprescindibili. “La partnership tra settore pubblico e privato può essere importante perché insieme si possono fare progetti e attività di grande spessore e di grande interesse”, ha detto la Tesei commentando l’accordo tra l’Aeronautica militare e Leonardo per la creazione dell’International flight training school, la prima scuola europea (che nascerà a Galatina, in provincia di Lecce) dedicata all’addestramento avanzato dei piloti dei più moderni velivoli da combattimento. L’intesa, siglata proprio a Farnborough dal capo di Stato maggiore della Forza armata Enzo Vecciarelli e dall’ad dell’azienda Alessandro Profumo, punta a fare dell’Italia uno dei principali riferimenti mondiali per il settore del training di volo.

I LAVORI DELLA COMMISSIONE

Per quanto riguarda i lavori della commissione Difesa del Senato, “come può capire, ci siamo insediati da poco”, ha detto la presidente. “C’è stato prima di tutto un lungo approfondimento di alcuni temi già in Commissione speciale”, tra cui soprattutto lo schema di decreto ministeriale per il programma di acquisto (da 766 milioni di euro fino al 2032) di 20 droni P.2HH, realizzati dall’azienda ligure Piaggio Aerospace insieme a Leonardo. Anche su questo, “a breve avremo l’audizione del ministro, che è stata fissata al 26 luglio”. Poi, ha rimarcato la presidente della IV commissione di palazzo Madama, “vedremo se dovremo fare qualche altra audizione, ma stiamo approfondendo tutto e speriamo in tempi ragionevoli di poter arrivare a una determinazione”. Intanto, la partecipazione italiana al programma F-35 è tornata sotto i riflettori dopo le recenti parole del ministro della Difesa Elisabetta Trenta (“non ne compreremo altri”, “stiamo valutando”). Per quanto riguarda la commissione, “cerchiamo di fare una cosa per volta”, ci ha detto Vattuone interrogato sull’argomento. “Adesso stiamo provando a concludere il programma relativo ai droni, che è molto importante per quanto riguarda Piaggio e credo anche per quanto riguarda il nostro Paese”.

LA DIFESA EUROPEA

Poi, tra i temi sul tavolo c’è la difesa europea, in rapida accelerazione tra la Pesco (che attende nei prossimi mesi una decisione su una nuova lista di progetti) e il Fondo predisposto dalla Commissione (che potrebbe dotarsi di 13 miliardi di euro per il periodo 2021-2027). Su questo, Vattuone ha le idee chiare: “Dobbiamo assolutamente inserirci nel canale della difesa europea”. Certo, andrà fatto con qualche accortezza, e cioè provvedendo a “evitare sovrapposizioni, a puntare sulle nostre eccellenze, e individuare le piattaforme su cui possiamo essere maggiormente competitivi”, ha aggiunto il senatore. D’altronde, ha concluso, “abbiamo sicuramente gli strumenti per poterlo fare, nell’interesse del nostro Paese e anche nell’interesse dell’Europa, che naturalmente punta ad avanzare su questo settore”.

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