C’è qualcosa nella vita e nella morte di Armando Cossutta, appena spentosi a quasi novant’anni, che consente di mettere in secondo piano la sua pur forte e lunga militanza politica, nell’area sempre e rigorosamente comunista, per restituirgli tutta intera la dimensione dell’uomo (continua a leggere il ricordo di Armando Cossutta scritto da Francesco Damato).
La camera ardente di Armando Cossutta è stata allestita nella Sala intitolata ai caduti di Nassirya a Palazzo Madama. A porgere l’ultimo saluto all’ex esponente del Pci e fondatore di Rifondazione comunista, e ad abbracciare i parenti più stretti, c’erano tra gli altri il presidente della commissione Affari Costituzionali del Senato, Anna Finocchiaro, l’ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani, il deputato di Sel Nicola Fratoianni e tanti altri.
Anche l’emerito presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha porto il suo ultimo saluto al compagno di partito Cossutta accompagnato dalla moglie Clio.
Foto: Stefano Carofei/Imagoeconomica