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L’Europa (in)difesa. Tutte le mosse di Bruxelles

Matteo Renzi riceve la premier inglese Theresa May a Villa Pamphili. Le foto

MATTEO RENZI THERESA MAY
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“La lotta al terrorismo che noi tutti dobbiamo affrontare per vincere deve basarsi su alcuni pilastri come la condivisione efficace e rapida delle nostre informazioni di intelligence”. Lo ha detto la neo premier britannica Theresa May durante la conferenza stampa congiunta che si è tenuta oggi a Villa Pamphili assieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi in occasione del tour europeo che la premier sta affrontando a seguito della Brexit, che prevede l’incontro con tutti i leader dell’UE per discuterne i termini dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.

“In Iraq e in Siria la Gran Bretagna e l’Italia stanno già guidando la coalizione anti-Daesh”, ha detto May utilizzando l’acronimo arabo dello Stato islamico (Isis). “In Siria – ha proseguito – siamo d’accordo che bisogna rinvigorire il processo politico e garantire un solido cessate-il-fuoco e l’accesso agli aiuti umanitari”. “Ora che l’Italia il prossimo anno farà parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu questa è un’altra questione che potremmo affrontare insieme”, ha sottolineato.

Passando alla Libia ha detto: “Entrambi i nostri Paesi sono in prima linea degli sforzi internazionali per sostenere il neonato governo libico”. “E – ha sottolineato – dando il nostro appoggio al Primo ministro Fayez al Sarraj per riportare l’ordine, per ricostruire l’economia questo è il modo migliore per evitare che la Libia diventi un rifugio di Daesh e per le gang di trafficanti di migranti”.

Parlando del risultato del referendum, ha poi dichiarato: “Vogliamo rendere la Brexit un successo ed è cruciale per questo collaborare con gli Stati membri importanti come l’Italia per trovare delle soluzioni”. “L’Italia è un partner commerciale importante per Londra con un fatturato di oltre 24 miliardi di sterline lo scorso anno. E’ importante cercare di capire qual’è la natura delle relazioni fra i nostri due Paesi. Ed è per questo che dobbiamo prepararci per i negoziati con l’Ue in modo che entrambe le parti possano identificare gli obiettivi e le opportunità”, ha aggiunto.

“I nostri interessi comuni nel promuovere la crescita economica, nel mantenere la stabilità nel mondo e di affrontare la ingiustizie sociali sono quello che ci legano e sono interessi che stanno a cuore sia agli italiani che ai britannici”.

“La Gran Bretagna – ha proseguito – sta lasciando l’Ue ma continueremo a rafforzare i nostri legami con i nostri amici europei. All’infuori dell’Ue la Gran Bretagna e l’Italia continueranno a cooperare attraverso la Nato, il G20, il G7”.

Matteo Renzi ha sottolineato che l’Italia è dispiaciuta per la Brexit, ma adesso servono “tempi chiari e la certezza di un percorso”. “La Brexit – ha aggiunto – è un fatto che ci dispiace, che colpisce una parte dell’opinione pubblica, ma è una decisione del popolo britannico che noi rispettiamo e che oggi richiede molto buon senso, tempi chiari e la certezza di un percorso”. “Siamo interessati come governo italiano a lavorare insieme, a dare il massimo della collaborazione e del supporto, a rendere il più possibile efficace il percorso che si apre davanti a noi. E’ la prima volta che accade, ci sono anche elementi procedurali da chiarire, ma è fondamentale avere una timeline che dia certezze. E’ una pagina triste, ma che rispettiamo. E’ necessaria certezza dei tempi”.

Ecco le foto della conferenza stampa congiunta dei due premier.

(Foto: Imagoeconomica)
(Testo: Askanews)

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