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Banchieri, manager e politici al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Le foto

Gabriele Galteri, Jean Claude Trichet
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Gabriele Galteri, Jean Claude Trichet
Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni, Gianni Riotta, Dan Coats
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Paolo Gentiloni, Gianni Riotta, Dan Coats
Paolo Furgoni, Paolo Gentiloni
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Gentiloni con il sindaco di Cernobbio Paolo Furgoni
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Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi
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Maria Elena Boschi
Valeria Fedeli
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Valeria Fedeli, ministro dell'istruzione
enel x, Francesco Venturini
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Francesco Venturini
Nicola Rossi
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Nicola Rossi
Vito Massimiliano
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Vito Massimiliano
Luca Lanzalone
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Luca Lanzalone, presidente Acea
Renato Mazzoncini, Luca Lanzalone
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Luca Lanzalone e Renato Mazzoncini
Renato Mazzoncini, Luca Lanzalone
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Luca Lanzalone e Renato Mazzoncini
MArgrethe Vestager, Pierre Moscovici
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Margrethe Vestager e Pierre Moscovici
Geert Wilders
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Geert Wilders
Narcel Alain Patrignani, Jean Claude Trichet, Turki Al Faisal
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Narcel Alain Patrignani, Jean Claude Trichet, Turki Al Faisal
Giovanni Castellaneta, Mario Monti, Giuseppe Recchi
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Giovanni Castellaneta, Mario Monti, Giuseppe Recchi
Giulio Recchi, Giulio Tremonti
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Giulio Recchi, Giulio Tremonti
Giulio Recchi, Giulio Tremonti
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Giulio Recchi, Giulio Tremonti
Arkady Dvorkovich
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Arkady Dvorkovich, vice primo ministro russo
Pierre Moscovici
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Pierre Moscovici, commissario europeo
Mario Monti
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Mario Monti
Vittorio Grilli
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Vittorio Grilli
Luisa Todini
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Luisa Todini
Angelino Alfano, Giampiero Massolo, Alessandro Profumo
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Angelino Alfano, Giampiero Massolo, Alessandro Profumo
Marco Alverà Snam
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Marco Alverà Snam
Angelino Alfano
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Angelino Alfano, ministro degli Esteri
Angelino Alfano, Arkady Dvorkovich
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Angelino Alfano, Arkady Dvorkovich
Emma Marcegaglia
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Emma Marcegaglia, presidente Eni
Giampiero MAssolo, Alessandro Profumo, Angelino Alfano
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Giampiero Massolo, Alessandro Profumo, Angelino Alfano
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Francesco Starace
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Renato Vaghi, Piaggio Aero
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Turki al Faisal
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Turki al Faisal
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Alec Ross, Hopkins University
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Davide Serra
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Philippe Donnet
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Luigi Ferraris, Terna
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John Mc Cain
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Gabriele Galateri di Genola, Assicurazioni generali
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Ernest Moniz, ceo Nti
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Andrea Battista, Eurovita
Marghrethe Vestager, Bruno Le Marie
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Margrethe Vestager, Commissario europeo e Bruno Le Maire, ministro francese
Marghrethe Vestager, Bruno Le Marie
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Margrethe Vestager, Commissario europeo e Bruno Le Maire, ministro francese
Bruno Le Marie
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Bruno Le Maire, ministro francese
Luigi DI Maio
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Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
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Luigi Di Maio
Luigi Di Maio, Luca Lanzalone
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Luigi Di Maio e Luca Lanzalone, presidente Acea
Luigi Di Maio, Luca Lanzalone
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Luigi Di Maio e Luca Lanzalone, presidente Acea
Gabriele Galteri, Jean Claude Trichet
Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni
Paolo Gentiloni, Gianni Riotta, Dan Coats
Paolo Furgoni, Paolo Gentiloni
Valeria Fedeli
enel x, Francesco Venturini
Nicola Rossi
Vito Massimiliano
Luca Lanzalone
Renato Mazzoncini, Luca Lanzalone
Renato Mazzoncini, Luca Lanzalone
MArgrethe Vestager, Pierre Moscovici
Geert Wilders
Narcel Alain Patrignani, Jean Claude Trichet, Turki Al Faisal
Giovanni Castellaneta, Mario Monti, Giuseppe Recchi
Giulio Recchi, Giulio Tremonti
Giulio Recchi, Giulio Tremonti
Arkady Dvorkovich
Pierre Moscovici
Mario Monti
Vittorio Grilli
Luisa Todini
Angelino Alfano, Giampiero Massolo, Alessandro Profumo
Marco Alverà Snam
Angelino Alfano
Angelino Alfano, Arkady Dvorkovich
Emma Marcegaglia
Giampiero MAssolo, Alessandro Profumo, Angelino Alfano
Marghrethe Vestager, Bruno Le Marie
Marghrethe Vestager, Bruno Le Marie
Bruno Le Marie
Luigi DI Maio
Luigi Di Maio
Luigi Di Maio, Luca Lanzalone
Luigi Di Maio, Luca Lanzalone

A Cernobbio, sul lago di Como, si sta svolgendo il Forum annuale Ambrosetti, dove tradizionalmente si riunisce il gotha della finanza mondiale, oltre ad illustri esponenti del mondo politico. Fra gli italiani, spiccavano il presidente del consiglio Paolo Gentiloni, il ministro degli esteri Angelino Alfano e la ministra della pubblica istruzione Valeria Fedeli. Presenti anche molti componenti di precedenti governi, da Mario Monti a Giulio Tremonti.

Rappresentate anche le principali istituzioni europee, a partire dalla Commissione, con la presenza di Pierre Moscovici e Margrethe Vestager. La Russia ha mandato il proprio vice primo ministro, Arkady Dvorkovic, e c’era anche l’olandese Geert Wilders, fondatore del Partito per la libertà.

E poi non mancavano i manager: da Renato Mazzoncini di Fs a Luca Lanzalone, presidente di Acea, passando per Emma Marcegaglia, presidente dell’Eni.

Particolarmente atteso il discorso di Paolo Gentiloni. Un discorso piuttosto ottimista sul futuro dell’Italia. “In questo contesto favorevole, anche se non privo di rischi, l’Italia arriva lasciando alle spalle la crisi più acuta che abbiamo avuto nel dopoguerra” ha detto. “L’Italia non è certo fuori dalle difficoltà, non ha risolto il problema del debito pubblico e del ritardo del Mezzogiorno. Tuttavia ci sono almeno tre punti evidenti, e il primo è il ritorno alla crescita”.

Il premier si è poi concentrato sulla ripresa della fiducia, “per me il più importante fra gli indicatori”, soprattutto perché era imprevedibile un anno fa, dopo la Brexit. “Da noi la crisi è stata più acuta – ha proseguito Gentiloni – Io non sono un presidente del consiglio che promette miracoli, perché i miracoli li fanno le famiglie e le imprese”. Il capo del governo ha definito “scandalosamente insufficiente la ripresa del lavoro, soprattutto nel Mezzogiorno, “tuttavia grazie alle riforme siamo arrivati a 23 milioni di occupati, che sono un record”.

Le foto di Sergio Oliverio/Imagoeconomica

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