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Vito Crimi, nuovo Presidente della Commissione speciale Senato, visto da Pizzi. Le foto

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Vito Crimi
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Vito Crimi e Vincenzo Scotti
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Vito Crimi
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Adriano Soi, Vito Crimi e Giampiero Massolo
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Vito Cozzoli, Vito Crimi e Gianni Girotto
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Vito Crimi e Matteo Richetti
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Roberto Arditti e Vito Crimi
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Matteo Richetti e Vito Crimi

Vito Crimi, senatore del Movimento Cinque Stelle, è stato eletto, con 19 voti, presidente della Commissione speciale del Senato.

Palermitano, classe 1972.  Nel 2007, si iscrive al Meetup Amici di Beppe Grillo cittadino. Tre anni dopo, il Movimento 5 Stelle lo candida presidente alle elezioni regionali per la Lombardia, dove ottiene il 3 % dei voti, pari a circa 144mila preferenze.

La commissione, insediata proprio oggi, dovrà esaminare il Def e tutti gli altri provvedimenti rimasti in sospeso: la riforma delle carceri, il nuovo regolamento della privacy e la disciplina del servizio civile universale. Ci sono poi tutta una serie di dlgs in attuazione di direttive europee rimasti in attesa.

Sono ventisette senatori e quaranta deputati i componenti della Commissione. La durata di questo organismo temporaneo, che di solito resta in carica poche settimane, e opera in assenza delle commissioni permanenti che, per consuetudine, vengono costituite solo dopo la formazione di un governo, dipenderà dai tempi necessari per la formazione del nuovo esecutivo.

Nella scorsa legislatura la Commissione speciale fu costituita il 27 marzo e sciolta il 7 maggio. Nella XVI legislatura fu costituita il 13 maggio 2008 e sciolta il 22 maggio. Nella XV legislatura si insediò il 30 maggio 2006 e fu sciolta il 5 giugno.

 

(Foto: Umberto Pizzi-riproduzione riservata)

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