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Dov’è finito Renzi? Le foto delle ultime uscite tra le celebrazioni e le consultazioni

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Di fronte alla possibilità di un governo con il Movimento 5 Stelle, di cui Roberto Fico dovrà in queste ore sondare la concretezza (farà un secondo giro di consultazioni), i dem si stanno lacerando in gruppi e sottogruppi, ognuno con la sua posizione o la sua sfumatura. La notizia, però, è che il fronte renziano “mai un governo con i grillini” non è più così coeso. Anzi, tra gli esponenti ancora vicini a Matteo Renzi ce ne sono tanti che ormai, sul punto governo con Di Maio sì o no, la pensano diversamente dall’ex leader. E dicono apertamente di provarci.

Lo stato attuale delle posizioni all’interno del partito vede da una parte i fedelissimi di Renzi tra cui Maria Elena Boschi, Francesco Bonifazi, Matteo Orfini, Simona Bonafè, Anna Ascani, Michele Anzaldi. E poi Alessia Morani, il capogruppo in Senato Andrea Marcucci, Ettore Rosato, Dario Parrini, Sandro Gozi, Davide Faraone. Alcuni di loro hanno creato su Twitter l’hastag “senza di me” (ovvero, fate pure un governo con Di Maio ma “senza di me”) che sta ricevendo parecchie adesioni, ma anche critiche, da iscritti, militanti e semplici elettori. “Non si possono decidere le sorti del Paese con un hastag”, ha detto Walter Verini, critico con l’iniziativa dei renziani

Dall’altra, poi, il fronte aperturista è composto innanzitutto dal segretario reggente Maurizio Martina, che ormai Renzi considera quasi un traditore. E poi Graziano Delrio, Dario Franceschini e lo stesso leader della minoranza Andrea Orlando. In ogni caso per il Pd i prossimi saranno giorni di discussioni, scontri e trattative, in vista della Direzione del partito prevista per mercoledì prossimo, 2 maggio. Qui ci sarà il redde rationem. In questo organismo, però, i numeri sono largamente a favore di Renzi, infatti, su 209 componenti si possono contare 117 renziani, compresi 13 “turchi” legati a Orfini e 3 esponenti vicini a Delrio. Quindi o si smuove qualcosa tra i renziani, in modo da rimescolare le carte, o l’esito appare scontato.

(Foto Imagoeconomica – riproduzione riservata)

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