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Chicco Testa About Chicco Testa

Enrico Testa, detto Chicco, è nato a Bergamo il 5 gennaio 1952. Laureato in Filosofia presso l'Università di Milano è dal 2012 Presidente di Assoelettrica, Associazione Nazionale delle Imprese Elettriche, nata il 25 settembre 2002 dalla fusione di UNAPACE con l’associazione sindacale delle imprese elettriche private. Chicco Testa è anche Presidente di Telit Communications Plc e di Sorgenia. Dal 1980 al 1987 è stato Segretario nazionale, e successivamente Presidente nazionale, di Legambiente, che ha contribuito a fondare. Dal 1994 al 1996 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di ACEA, membro del CNEL e Presidente CISPEL. Dal 1996 al 2002 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel e membro del Consiglio di Amministrazione di Wind. Dal 2002 al 2005 è stato Presidente del Consiglio di Amministrazione di S.T.A. S.p.A. e, fino al 2008, è stato anche Presidente della società Roma Metropolitane, appartenente al Comune di Roma e volta allo sviluppo della rete metropolitana.

La rivoluzione di Cingolani è un salto tecnologico e burocratico. Scrive Chicco Testa

Solo salti tecnologici decisi e la loro diffusione in ogni aspetto ci consentiranno di realizzare l’obiettivo di una politica ambientale non piagnona, ma che continui a garantire benessere e qualità alle nostre esistenze. Gli aficionados dell’ambiente sapranno mettersi sulla lunghezza d’onda della rivoluzione concettuale del nuovo ministro?

Perché a Genova uno Stato vendicativo può solo peggiorare la situazione

Secondo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore la Società Autostrade ha incassato nel periodo 2001- 2017 43,7 miliardi di euro. Di questi lo Stato italiano ne ha incassati 9 fra tasse e oneri concessori e gli azionisti 2. In 17 anni. Meno del 5% sul fatturato. Lo Stato 4 volte più degli azionisti. Certo un’ eventuale nazionalizzazione consentirebbe teoricamente di…

Fotografia del settore elettrico italiano. Consumi, incentivi e prezzi

Nonostante il settore elettrico costituisca il crocevia nevralgico di tutte le attività del Paese, da quelle produttive e commerciali ai trasporti, dalla pubblica amministrazione al semplice vivere quotidiano a casa propria, nonostante sia esso sottoposto, come nessun altro, ad un minuzioso e costante monitoraggio, nonostante sia considerato, a giustissimo titolo, come strategico e vitale, le informazioni, i dati, i numeri…

Ecco i numeri choc della Carbosulcis

Ma Carbosulcis è una miniera? A leggere i giornali (e le tv) parrebbe di sì. Minatori con il casco in testa hanno sfilato a Roma e molte penne si sono esercitate sul carattere antico e romantico di quel lavoro.   Un´anima gentile mi ha girato il bilancio 2010 della Carbosulcis, che non ero riuscito a trovare né nel sito della…

'Visioni' di domani

Innovazione: nella società moderna, se ne parla tanto, tutti sembrano avere la consapevolezza che la capacità di innovare rappresenti la via per poter mantenere, o conquistare, l’agognato “vantaggio competitivo”, si tratti di un’azienda o di un intero “sistema-Paese”. Ma il termine innovazione racchiude evidentemente molto più di un concetto di “cambiamento derivante da un’evoluzione tecnologica”, porta in primis con sé…

Atomo, l'occasione da non perdere

La scelta nucleare è una scelta di politica energetica importante che, se perseguita, avrà bisogno di un arco temporale non breve, di costanza e di un forte coordinamento fra tutti gli attori pubblici e privati. Con tre chiare tesi di fondo. Primo: dal punto di vista della sicurezza il nucleare presenta un vantaggio rispetto al ciclo dei fossili e persino…

La corsa all'oro blu

Da sempre le infrastrutture idriche sono proprietà pubblica, normalmente dei comuni, e non sono alienabili per legge. Quindi nel nostro Paese (così come in tutti i Paesi del mondo al netto di Gran Bretagna e Cile) in nessuna legge passata o attuale (decreto Ronchi) è messa in discussione la “proprietà” pubblica del bene acqua e delle infrastrutture relative al servizio.…

Ecco l'ambientalismo 2.0

Alla fine il movimento ambientalista sembra avere vinto. L’Europa prima, gli Stati Uniti ora con la presidenza di Obama hanno fatte proprie alcune delle storiche richieste che sin dagli Anni ‘70 hanno via via arricchito i programmi dei movimenti (e dei partiti verdi) di mezzo mondo. Efficienza energetica, crescita delle fonti rinnovabili, riduzione dell’importanza del petrolio, automobili più piccole e…

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