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Perché la flessibilità delle regole Ue non è la giusta panacea

Il tentativo di interpretare gli andamenti congiunturali per l’economia italiana negli ultimi trimestri ha posto i previsori dinanzi ad un puzzle difficile da decifrare. Diversi indicatori segnalano da tempo che il punto di minimo del ciclo è stato superato e che l’economia dovrebbe iniziare gradualmente a guadagnare terreno. Tra questi, gli indicatori del clima di fiducia di imprese e famiglie.…

Cause ed effetti non solo in Usa dell'exit strategy della Fed

I fattori che hanno guidato l’uscita dei paesi anglosassoni dalla crisi sono riconducibili principalmente al mix di politiche economiche adottato negli scorsi anni: politiche di bilancio decisamente meno prudenti rispetto a quelle europee, con deficit pubblici elevati, e politiche monetarie caratterizzate da aumenti della base monetaria a fronte di acquisti di titoli sul mercato. La trasmissione della politica monetaria si…

Europa, perché la crisi degli emergenti affossa il lavoro della Bce

I capitali in uscita dai Paesi emergenti si sono in parte diretti verso la zona euro, avendo come conseguenza il rafforzamento del nostro tasso di cambio. Da quando la Fed ha avviato il tapering si è infatti verificato un maggiore afflusso di capitali anche verso l’area euro, e soprattutto verso i Paesi periferici, che presentavano tassi d’interesse più elevati rispetto…

produzione industriale

Le 3 ragioni perché la ripresa dell'industria è asfittica

Nonostante il chiaro miglioramento di molti indicatori congiunturali, i dati sul Pil e quelli relativi all’andamento della produzione industriale a inizio 2014 hanno continuato a deludere. Dalla seconda metà del 2013 l’economia ha superato la recessione, ma entrando al più in una fase di stagnazione senza grandi spunti di crescita. PUNTO DI VISTA SETTORIALE Guardando ai dati disaggregati dal punto…

Ecco le incognite del Def di Renzi

A partire da queste misure, possiamo proporre alcune rapide note di commento al quadro macroeconomico proposto dal Def. Innanzitutto, si deve guardare con attenzione al fatto che il Def propone una fase di rafforzamento della crescita, soprattutto nella fase finale del periodo di programmazione, quando la variazione del Pil è attesa portarsi su tassi appena inferiori al 2 per cento.…

Irpef, ecco chi riceverà davvero il regalo di Renzi in busta paga

Vi è innanzi tutto un primo gruppo di lavoratori, quelli che percepiscono un reddito lordo annuale inferiore agli 8mila euro circa (pari ad un reddito netto mensile di circa 600 euro), che attualmente rientrano nella no tax area, ovvero coloro per cui l’imposta non è dovuta in quanto l’ammontare della detrazione (attualmente pari a 1880 euro) supera l’imposta lorda annuale…

Caro Renzi, solo allentando i vincoli del Fiscal Compact l'Italia si risolleverà

Nei prossimi giorni il Governo diffonderà il Def, contenente i dettagli delle misure fiscali, e questo potrà consentirci una valutazione più attenta dello scenario. IL MIX POCO PRODUTTIVO In generale, comunque, vale l’ipotesi che una manovra espansiva sulle entrate, se coperta da un intervento di segno restrittivo sulla spesa non può fare molto per modificare in meglio le tendenze di…

Perché il taglietto Irpef di Renzi non sarà magico per i consumi

Nel complesso, il reddito disponibile delle famiglie in termini reali ha subito una contrazione clamorosa, pari al 12 per cento, fra il 2007 e il 2013. La flessione dei consumi, pur di entità eccezionale (di quasi l’8 per cento) è stata inferiore a quella del reddito, in quanto le famiglie, nel tentativo di sostenere il proprio tenore di vita, hanno…

Tapering e deflazione, ecco tutte le sfide di Fed e Bce

L’estate scorsa, quando il Presidente della Fed Bernanke annunciò l’avvio del “tapering”, ovvero della graduale riduzione degli stimoli monetari all’economia, i mercati entrarono in una fase di fibrillazioni, accentuatasi da dicembre, quando la nuova strategia della Fed ha avuto inizio. Per ora la disponibilità di liquidità resta elevata e la riduzione sarà molto graduale. I mercati sono però già entrati…

mercati

Spread, il percorso comune di Italia e Spagna

Uno dei nodi importanti per le sorti della finanza pubblica italiana è costituito dall’andamento dei tassi d’interesse. Dato il livello elevato del nostro debito pubblico, riduzioni dei tassi d’interesse pagati dallo Stato hanno conseguenze sulla spesa per interessi e quindi determinano il livello del deficit pubblico; inoltre, una situazione distesa dal punto di vista finanziario potrebbe favorire la ripresa dell’economia…

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