Ci sono due modi per leggere la situazione in Libia: il nuovo governo può dare una spinta alla stabilizzazione, ma può anche creare presupposti rischiosi, spiega Karim Mezran (Atlantic Council). Che teme sempre il rischio delle armi
Emanuele Rossi
Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo.
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Perché Mosca annuncia il ritiro di alcune truppe dai confini ucraini
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Ritiro parziale del fronte ucraino: parte della strategia di Putin è uscire in forma vittoriosa dalla crisi innescata. Ma le tensioni non sono finite: contro Kiev continuerà la campagna di infowar per destabilizzare il Paese e allinearlo con gli interessi di Mosca
Putin ha già premuto il grilletto della disinformazione contro Kiev
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Disinformazione, una delle leve strategiche principali del Cremlino, in azione in Ucraina dove si prospetta una logorante guerra ibrida
Il ruolo del mare (e della Siria) nella tensione tra Russia e Occidente
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Nessuna nave da guerra degli Stati Uniti o altri mezzi navali della Nato (se si escludono le nazioni costiere) sta attualmente operando nel Mar Nero. Nel frattempo ci sono arrivate sei navi da sbarco russe delle flotte del Baltico e del Nord, dopo essersi fermate alla base russa di Tartus in Siria
Cosa dice la strategia di Biden per l'Indo-Pacifico (e per la Cina)
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Alleanze e partnership, la visione di Biden per questa area del mondo non è una strategia contro la Cina, bensì il frutto di visioni statunitensi di lungo termine che individuano la Cina tra le sfide della regione. Ecco tutti i dettagli
La Wagner esiste e il Cremlino la riconosca. Cosa racconta un ex mercenario
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La Wagner ha diritto a un riconoscimento pubblico, dice un ex mercenario della società russa autore di un libro (presto edito anche in francese) in cui racconta la sua missione in Siria
Gli attacchi contro gli Emirati arrivano anche dall'Iraq
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Un’esplosione ad Abu Dhabi fa temere un nuovo attacco degli Houthi, mentre una milizia irachena collegata con i Pasdaran rivendica altre azioni contro gli Emirati
Perché (forse) è la volta buona per un nuovo accordo nucleare con l’Iran
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L’Iran potrebbe accettare compromessi sul Jcpoa, isolato e in difficoltà. Ci sono nuovi indicatori che questo nuovo round negoziale a Vienna possa portare importanti risultati
Invasione, minimizzazione e diplomazia. Il dossier Ucraina si muove
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Per Washington l’invasione è pronta, ma Kiev minimizza e per Mosca è follia. Da Parigi Macron cerca la diplomazia per conto di Bruxelles (su cui spinge anche Berlino), mentre Roma analizza il da farsi
Così la Cina cerca spazi tra Medio Oriente e Africa
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Le ragioni per cui la Cina viene percepita uno stabile investitore dai Paesi dell’area Mena sono complesse e articolate e ruotano anche attorno al modello che propone
