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Emanuele Rossi About Emanuele Rossi

Marito, padre e figlio; umbro, spesso connesso, lettore entropico. Scrivo storie e qualche analisi su questioni del mondo. Abbastanza innamorato dell'America e di Londra, del cibo, della birra, del Milan e dei New York Knicks. Sono anche un giornalista e un geologo. Twitter: @de_f_t

Se Grillo tratta sulla testa dei giovani di Hong Kong. La versione di Urso (FdI)

La crisi di Hong Kong e la riposta cinese, la posizione dell'Italia, i contatti di una componente di governo, il Movimento 5 Stelle, con Pechino. Dimensioni e peso di una situazione delicatissima durante la quale Roma sembra intensificare l'esposizione cinese. Formiche.net ne ha parlato con Adolfo Urso, senatore di Fratelli d'Italia membro della Terza Commissione permanente, quella che si occupa degli…

Voto e proteste. Un test per il consenso ad Hong Kong

Le immagini che circolano grazie ai media internazionali hanno mostrato lunghe code ai seggi: Hong Kong è andata al voto in mezzo a cinque mesi pesantissimi, quelli delle proteste diventate guerriglia. Si eleggono i rappresentanti per i diciotto distretti locali, ma il tema di fondo dietro alle elezioni è tutt’altro che limitato ad affari distrettuali. Ballots vs. bullets. Unprecedented long lines form…

Khamenei imbavaglia gli iraniani, ma continua a twittare. La lettura di Frattini (Sioi)

L’Iran, il Golfo e il Medio Oriente: regione nevralgica quanto turbolenta, delicata e complessa. Le manifestazioni per le strade della Repubblica islamica in questi giorni sono un elemento centrale del momento, che si allineano a qualcosa di simile visto in Iraq e Libano. Altre tensioni con sullo sfondo l’aumento del confronto tra il blocco saudita e l’internazionale sciita che Teheran…

C'è lo zampino russo dietro i droni (italiano e Usa) caduti in Libia?

Oggi Africom, il comando del Pentagono che copre l’Africa, ha fatto sapere con una nota stampa di aver perso il controllo di un velivolo senza pilota sopra a Tripoli, impegnato in attività di intelligence. È il secondo episodio del genere, dopo che tre giorni fa ne è precipitato uno italiano. Si tratta di incidenti ancora sotto investigazione secondo le fonti ufficiali, ma…

L'ambiguità di Roma in Libia fa male all'Italia. Parla Varvelli (Ispi)

"Capire quello che è successo al velivolo a pilotaggio remoto italiano precipitato ieri in Libia è molto complicato. Certo, il fatto che sia caduto sopra Tarhuna può essere un indizio: potrebbe essere stato abbattuto come dice la milizia haftariana Lna. Però da lì a dire che l'abbiano colpito volutamente perché era italiano mi pare difficile". Arturo Varvelli, a capo del Mena Center dell'Ispi,…

Il drone italiano caduto a Tripoli e l'irrilevanza di Roma in Libia

Lo Stato maggiore della Difesa italiano dice di aver perso il contatto con velivolo senza pilota italiano mentre svolgeva un’operazione nell’ambito della missione “Mare Sicuro”. Per quanto noto è precipitato nell'area di Tarhuna, uno dei fronti caldi dell'offensiva con cui il signore della guerra della Cirenaica, Khalifa Haftar, vorrebbe conquistare Tripoli. Il piano per rovesciare il Gna, governo appoggiato dalle Nazioni Unite e…

Cosa spiega la reazione di Israele contro l'Iran in Siria

Almeno undici persone sarebbero rimaste uccise in un bombardamento aereo che ha colpito alcune postazioni governative siriane stanotte. Otto di loro sarebbero "stranieri", ed è molto probabile che si tratti di Pasdaran o militanti jihadisti di Hezbollah (ci sono già diversi rumors, e forse a quelli resteremo, perché in certe situazioni è difficile avere un disclosure). Sono stati uccisi in una serie di…

Anche il Congresso contro Haftar. Pronte sanzioni per Mosca

Il Congresso degli Stati Uniti sta preparando sanzioni contro la Russia per le interferenze nel conflitto civile libico al fianco di Khalifa Haftar, il capo-miliziano della Cirenaica che sta cercando di rovesciare il governo di Tripoli. Una campagna contro il governo internazionalmente riconosciuto — e appoggiato dall’Onu — iniziata ormai da sette mesi, in stallo sul campo e sul piano del supporto politico/diplomatico,…

In Iran monta la protesta e il regime sceglie la repressione. Parla Perteghella (Ispi)

Diverse manifestazioni di protesta hanno infuocato negli ultimi tre giorni alcune città iraniane. Migliaia di persone sono scese in strada per contestare l'aumento del prezzo del carburante, e le proteste si sono indirizzate anche contro la leadership iraniana: sono stati bruciati cartelli con le foto della Guida suprema, Ali Khamenei, e ci sono stati slogan contro il governo. Ieri l'amministrazione statunitense ha diffuso…

Perché in Iran divampa la protesta contro Khamenei e la teocrazia

“Il nostro problema non è l’aumento della benzina. Il nostro problema è la diminuzione costante della libertà”. Dall’Iran, prima che il governo decidesse del tutto di spegnere Internet, arrivavano questi messaggi. Un commento discreto sulle nuove proteste esplose ieri, coperto dall’anonimato perché i rischi di ritorsioni delle autorità sono dietro l’angolo. Dal pomeriggio di sabato il governo ha deciso di “chiudere…

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