L’attacco devastante rivendicato dallo Stato islamico arriva in un momento di vulnerabilità per Putin: appena uscito dalle urne vincitore, deve proteggere la presidenza dall’ampio malcontento (sebbene non pubblico). Si creerà una cortina fumogena di narrazione attorno all’accaduto, mentre si pensa già che il Cremlino abbia ignorato gli avvertimenti americani per creare una sorta di false flag. Ma l’Is ha da tempo la Russia nei suoi obiettivi
Emanuele Rossi
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Veto di Cina e Russia all’Onu. Ecco la ripicca anti-Usa su Gaza
La risoluzione contenente richieste di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas è stata bloccata da Cina e Russia. Una manovra politica contro la proposta degli Usa all’Onu
Cosa significano le rassicurazioni degli Houthi a Cina e Russia nel Mar Rosso
Nel caos del Mar Rosso, Russia e Cina hanno ottenuto nuove garanzie dirette e possono sganciarsi dalle attività per proteggere la sicurezza collettiva, dimostrando che le azioni degli Houthi sono anche un attacco ibrido contro l’Occidente, impegnato nel contrasto degli yemeniti, con cui non può mediare in coerenza con la difesa di diritti, valori e ordine democratico basato sulle regole
Che ci faceva un inviato cinese a Doha
In cinque mesi di guerra, la Cina ha progressivamente manifestato la sua “neutralità pro-palestinese”, sfruttando il contesto per dare spazio anche alla narrazione di Hamas, pur di usare il dossier a proprio favore (ossia per criticare l’Occidente e imbonirsi il Global South). Questa analisi è tratta dal “Diario Indo Mediterraneo” contenuto nella newsletter “Indo Pacific Salad”
Biden vuole fermare Netanyahu prima dell’invasione di Rafah. Ci riuscirà?
Con la questione umanitaria nella Striscia di Gaza esplosa tra gli argomenti internazionali, l’amministrazione Biden cerca di convincere il governo Netanyahu a non invadere Rafah (città piena di rifugiati). Israele potrebbe non fermarsi, e per la Casa Bianca si prospetta una fase molto impegnativa
Perché c'è l'Iran dietro la mossa anti-Usa del Niger
Il Niger nel mirino dell’Iran. Un accordo sull’uranio che guardi a Teheran è dietro alla rottura dei rapporti tra Washington e Niamey, e questo significa che oltre che dalla Russia (e dalla Cina) l’Africa sta iniziando a essere penetrata con consistenza da un altro attore ostile all’Occidente
Cosa significa la fine della cooperazione Usa-Niger scelta dai golpisti di Niamey
La decisione di Niamey arriva appena dopo un incontro della giunta golpista con una delegazione statunitense. Gli Usa (e l’Ue) perdono uno dei centri delle attività counter-terrorism in Africa centro-settentrionale, col rischio che la sicurezza del Niger venga presa in mano dalla Russia (come già succede altrove nel Sahel)
Perché un accordo di partenariato economico tra Ue e Taiwan serve all’Italia. Scrive Tsai
Con il forte sostegno dell’Italia sarà possibile realizzare l’Accordo di Partenariato Economico tra Unione Europea e Taiwan, che andrà a beneficio di tutti e che migliorare le relazioni economiche tra Roma e Taipei. Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell’ambasciatore Vincent Tsai, a capo dell’Ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia
Un mare insicuro è un mare costoso. L'analisi dell'ammiraglio Berutti Bergotto
“Italia Paese marittimo: sfide e opportunità”, l’ambasciatore Sessa, presidente della Sioi, ha presentato insieme all’ammiraglio Berutti , Sottocapo di Stato maggiore della Marina, la Summer School dedicata al valore del mare, alle sue enormi potenzialità e alle sfide che un Paese marittimo come l’Italia è chiamato ad affrontare
Il viaggio europeo (con Meloni) in Egitto incrocia gli interessi del Piano Mattei. Melcangi spiega perché
La partnership strategica tra Europa ed Egitto serve ad assistere Il Cairo in mezzo a una buia crisi economica, che potrebbe destabilizzare il Paese e innescare problemi geopolitici in un’area altamente strategica, con il rischio anche di fenomeni migratori. “L’Egitto è too big to fail”, spiega Melcangi (Sapienza/ACUS)