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Francesco Bechis About Francesco Bechis

Romano e romanista, dal 1995. "Formica" dal 2017. Esteri, sicurezza e cyber

Un voto anticipato per dare un calcio ai putiniani. Parla Luttwak

Meglio il voto del pantano. Ne è convinto lo stratega americano Edward Luttwak che commenta la crisi del governo Draghi: andate alle urne, ripuliranno il Parlamento dal partito filorusso italiano. È un’anomalia e preoccupa anche in America

La nave Draghi e l'iceberg Conte. Visti dall'estero

Che effetto fa la quasi-crisi del governo Draghi tra i corrispondenti esteri? Uno-due di Hannah Roberts (Politico) e Chiara Albanese (Bloomberg). Dalle riforme al Next Generation EU fino alla causa ucraina, gli effetti dello schianto grillino

Mare omnium. Perché la crisi ucraina si gioca nel Mediterraneo

È nel Mediterraneo che si giocherà il destino della guerra in Ucraina e si potrà evitare di mondializzare la crisi di Putin. È nell’intesa Italia-Francia che l’Europa può riscoprire la sua vocazione a Sud. Una mappa dal convegno della Fondazione Med-Or con Minniti, Molinari, Masset e Gressani

Governo, a che punto è il tip-tap di Conte

Dal Consiglio nazionale del Movimento Cinque Stelle prevale la linea dura, giovedì i senatori potrebbero uscire e non votare la fiducia sul Dl Aiuti. L’ultimatum di Salvini strappa sorrisi, “vuole liberarsi dei governisti”. Le correnti interne e una via d’uscita (difficile) per salvare baracca e burattini

M5S fuori? Noi dentro. Il controcanto di Grimoldi (Lega)

Intervista al deputato lombardo e già segretario della Lega nella regione dopo l’ultimatum di Salvini per il governo. M5S non vota il Dl Aiuti? Meglio un governo senza di loro, noi dobbiamo restare per responsabilità. Congresso del partito? Il prima possibile, dobbiamo dare la parola alla base

Chi ride e chi piange per il valzer di Conte

Dietro il tiro alla fune interno una posta in gioco internazionale. L’ennesima crisi agitata dai Cinque Stelle e Conte tira il freno all’agenda internazionale del Paese. Il governo Draghi ha i numeri ma non i tempi. Dalle armi al sostegno finanziario, perché dal valzer grillino dipende anche il destino ucraino

Un piano B(erlusconi) per Draghi. Parla Orsina

Il direttore della Luiss School of Government: Berlusconi ha giocato d’astuzia, Salvini insegue e Meloni resta a guardare. Conte? Un vicolo cieco ma lo strappo non conviene. Per il Pd e il campo (poco) largo è l’ora delle decisioni

Meloni pop-corn. Se il caos grillino è un bel vedere

Nella settimana del Conte-show, con il redde rationem sul Dl Aiuti fissato per giovedì, Giorgia Meloni osserva compiaciuta il caos grillino, tra inerzia e sponda con Palazzo Chigi. Potrebbe unirsi al can-can, ma preferisce aspettare tempi migliori

Conte tira? Draghi strappi. Parla Dini

Intervista all’ex premier: Draghi vada avanti senza grillini, meglio un bis che gli eterni ricatti. La lista di Conte? Sogni, l’economia ha bisogno di investimenti. Pd? A un bivio, andare a rimorchio dei Cinque Stelle non è nell’interesse suo e del Paese

Sarà una guerra lunga. Draghi? Resti in sella. Parla Ischinger

Intervista all’ambasciatore ed ex presidente della Conferenza per la Sicurezza di Monaco. In Ucraina una guerra lunga, forse fino al 2023, ora più armi e sostegno finanziario. La Cina non manderà armi a Putin, difendere Taiwan una nostra responsabilità. Draghi? Resista più che può

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