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Gianluca Zapponini About Gianluca Zapponini

Gianluca Zapponini, romano dal 1985, giornalista professionista dal 2016, papà di una bimba e gran goloso di notizie. Nel 2010 fresco di laurea di Scienze Politiche sono approdato a Milano Finanza, per restarci oltre 4 anni. Quotate, mattone, giochi, una spruzzata di politica ma soprattutto tanta tanta finanza pubblica. Poi il passaggio dalla carta stampata all'agenzia finanziaria MF-DowJones e infine l'arrivo a Formiche.net.

Attenti al mito dell'euro digitale. Alberto Mingardi (Ibl) spiega perché

Il direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni e saggista spiega perché l’avvento della moneta digitale con corso legale è sì una rivoluzione copernicana nei pagamenti e nella percezione dei rischi legati al denaro. Ma non priva di controindicazioni

Made in Italy, industria e spazio. Il bilancio di Adolfo Urso

Il ministro per le Imprese presenta a Palazzo Piacentini i risultati di un anno di attività, quando mancano pochi giorni al primo anniversario del governo di Giorgia Meloni. Dalla difesa delle aziende strategiche al Pnrr, fino alla corsa allo Spazio e alla lotta all’inflazione, ecco i traguardi raggiunti

La crescita cinese potrebbe ingolfarsi (di nuovo). La profezia di Goldman Sachs

Nelle ore in cui il Dragone festeggia i dieci anni della Belt&Road, la banca d’affari americana taglia il Pil nazionale con la possibilità che l’economia possa arenarsi ancora una volta, già sul finire dell’anno. Le Borse non la prendono bene, mentre Pechino disinveste dal debito americano e il caso Country Garden si tinge di giallo

L'euro digitale fa un altro passo e sfida lo yuan

Francoforte annuncia la fine della fase di studio della moneta chiamata ad affiancare il contante e a rispondere alla sfida cinese dello yuan virtuale. Un progetto a cui ha lavorato anche e soprattutto il futuro governatore di Bankitalia

Via della Seta? Infantile entrare, saggio uscirne. La versione di Forchielli

Intervista all’economista e imprenditore esperto di Oriente. Il progetto cinese ha prodotto tanti debiti, che hanno messo nei guai molti Paesi che vi hanno preso parte e comunque all’Italia non ha portato nessun vero beneficio. Troppo presto per capire se il Blue dot network è la giusta risposta occidentale alla Bri. Il conflitto in Medio Oriente spingerà Israele a non fornire più tecnologia a Pechino ma rafforzerà il Global South

Banche italiane solide, attenzione alle più piccole. Visco si congeda da Bankitalia

A meno di due settimane dal passaggio di consegne con Fabio Panetta, il governatore uscente di Bankitalia ha incontrato i banchieri dell’Abi, lanciando un messaggio tra bilanci e prospettive. Il sistema del credito ha sviluppato buone difese, ma bisogna accantonare capitale per proteggersi dalle future crisi. E le tensioni geopolitiche sono il vero problema dei giorni nostri

Sul Patto di stabilità l'Europa è (ancora) spaccata

​L’Ecofin in Lussemburgo finisce con un sostanziale nulla di fatto, anche per via delle ritrovate resistenze tedesche. L’intesa sulla gestione dei deficit è ancora lontana, nonostante l’ottimismo di Gentiloni. Ma una cosa è ormai certa, l’Italia non è sola nella battaglia per regole più morbide e a prova di crisi in Medio Oriente

Sanità, pensioni e natalità. La manovra spiegata da Osnato (FdI)

“Di finanziarie se ne potevano fare tante, ma questa è l’unica che risponde ai bisogni delle famiglie e delle imprese. Non temo l’Ecofin e la Germania sui conti pubblici, Meloni e Giorgetti sanno essere molto convincenti. La Bce? L’Italia forse è il Paese che più ha pagato le scelte di Lagarde”. Intervista al presidente della Commissione Finanze della Camera e responsabile economico di Fratelli d’Italia, Marco Osnato

La manovra passa il test dei mercati

​All’indomani dell’approvazione della finanziaria da 28 miliardi, lo spread tra Btp e Bund rimane calmo e tranquillo. Era già successo con la Nadef. E così l’esecutivo incassa il disco verde prima di Europa e agenzie di rating

Così le banche inglesi si allontanano dalla Cina

Dopo anni di feeling tra la finanza britannica e il Dragone, la paura che Pechino paghi il suo appoggio a Mosca sta spingendo gli istituti d’Oltremanica a riconsiderare i loro rapporti con la seconda economia globale

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