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pensioni, Giuliano Poletti, populismo, politica

Vertenza pensioni, una scure da 23 miliardi potrebbe abbattersi sul prossimo governo

Il prossimo 24 ottobre la Corte costituzionale tornerà ad occuparsi di pensioni. Per capire quello che potrebbe accadere occorre ripercorrere le tappe essenziali della vicenda. Nel 2011 la legge Fornero (l. n. 214 del 2011) dispone il blocco della rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il trattamento minimo INPS (1443 € lordi nel 2015) per gli anni 2012 e…

Dimissioni volontarie: errare è umano, perseverare è diabolico

"​Dimissioni telematiche: rapide, semplici e sicure", assicura il ministero del Lavoro in una recente campagna informativa. Dallo scorso 12 marzo è infatti in vigore l’art. 26 del d.lgs. n. 151 del 2015, in base al quale le dimissioni e la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (fatte salve alcune eccezioni) debbono essere effettuate, a pena di inefficacia, con modalità telematiche. Il lavoratore non può cioè…

Madia o Camusso, chi ha ragione sui furbetti del cartellino tra gli statali?

Il ministro della pubblica amministrazione Marianna Madia twitta: «Chi timbra e poi esce dall'ufficio va a casa in 48 ore. Lo facciamo anche il difesa dei lavoratori pubblici onesti». Pronta la replica del segretario generale del primo sindacato italiano, Susanna Camusso: «Le regole per licenziare i cosiddetti fannulloni ci sono già: mi piacerebbe che il governo dicesse perché non funzionano.…

Ecco chi ha assolto Vasco Errani

Ho letto con attenzione la notizia dell’assoluzione dell’ex presidente della regione Emilia Romagna,  Vasco Errani, condannato ad un anno per falso ideologico dalla corte d’Appello di Bologna nel 2014, e qualcosa mi ha colpito fin da subito. Gli argomenti e i toni utilizzati nella requisitoria dal procuratore generale della Cassazione, Aurelio Galasso, che ha richiesto l’assoluzione, mi sono parsi inusuali,…

Che cosa si deve festeggiare con lo Statuto dei lavoratori

Questo mese ricorrono due “compleanni” importanti. Oggi compie 45 anni lo Statuto dei lavoratori (l. 20 maggio 1970,  n. 300), ieri ne ha compiuti 40 la legge sul diritto di famiglia (l. 19 maggio 1975, n. 151). Ed entro l’anno, a dicembre ne compirà 45 la legge sul divorzio (l. 1° dicembre 1970, n. 898). Si tratta di riforme che…

Contratto a tutele crescenti, tutte le amnesie dei sindacati

Solo pochi mesi fa, alla vigilia della delega sul Jobs act, Camusso, Landini, Angeletti tuonavano che se si fosse intervenuti sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori avrebbero messo in campo tutte le iniziative possibili, dallo sciopero, ai ricorsi giudiziali, al referendum abrogativo. E così è stato con lo sciopero generale del 12 dicembre scorso (assente la Cisl). Poi ai primi…

Buona Scuola e cattivi scioperi

Ovviamente rispetto l’opinione di chi ieri mattina è sceso in piazza contro la riforma della scuola. Ma non la condivido. Dalle interviste trasmesse ai telegiornali emerge che gli aspetti contestati dagli scioperanti sono soprattutto quattro: poche risorse per il diritto allo studio, detrazioni per chi iscrive i figli alle scuole paritarie, troppo potere ai presidi e gratuità del tirocinio in azienda.…

Renzi lo sa che il Jobs act è una tagliola per gli apprendisti?

Tra gli effetti del Jobs act ve n’è uno, forse calcolato, forse sottovalutato, forse semplicemente ignorato che, più di altri, fatico a comprendere: la condanna a morte degli apprendisti. Non si tratta di un “danno collaterale” da poco perché impatterà su migliaia di giovani che hanno guardato avanti, che hanno investito tempo ed impegno, che hanno accettato salari più bassi…

Ecco i trucchetti fiscali nascosti nel Jobs Act

“Rinnoveremo il diritto del lavoro”; “Jobs act rivoluzione copernicana”; “Nessuno sarà lasciato solo, più tutele per chi perde posto”; “Parole come mutuo, ferie, diritti e buonuscita entrano nel vocabolario di una generazione che ne era stata è esclusa”. Sotto il profilo della comunicazione, il premier Renzi merita un bel 10 in pagella. Non appena però dagli slogan si passa alla…

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