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Mariella Palazzolo About Mariella Palazzolo

È la fondatrice e amministratrice di Telos A&S, uno studio professionale specializzato nel public affairs, che segue clienti italiani e internazionali. Ha studiato filologia in Italia, storia dell’arte e arti decorative a Londra e di nuovo arte in Italia. Una volta si è persa dietro le porcellane del ‘700 della Wallace Collection. Quando è tornata, ha trovato il marito addormentato su un divanetto. È stato quello il momento nel quale ha deciso che la passione e il lavoro dovessero prendere strade separate. È così che è entrata nel settore della consulenza per le aziende e i gruppi di interesse. Ha lavorato a Bruxelles e a Londra, per poi tornare a Roma. È giornalista pubblicista e ha scritto di politica europea su Il Riformista e altre testate.

Marco Sonsini di Telos: a chi piace la trasparenza delle lobby?

A me piace. Senza ombra di dubbio. E piace alla stragrande maggioranza dei lobbisti. È un tema che gode anche di un apprezzamento generale, come tutti i principi che non sono ancora stati calati nel particolare e beneficiano del fascino dell’affermazione astratta e, in quanto tale, largamente condivisibile. Le cose, come sempre, cambiano quando si affronta la questione nello specifico.…

Si può fare politica senza le lobby?

Si parla di disintermediazione quando i cittadini decidono le politiche del Paese attraverso una piattaforma web. Ma è un fenomeno che affascina anche quei politici tentati di portare a casa risultati senza consultare le parti sociali e le lobby. Se funziona, tutto si velocizza, se funziona. Però gli effetti collaterali possono essere esiziali. Ne abbiamo parlato con Licia Soncini, lobbista,…

Matteo Ricci e la politica che decide

Tra i tanti lasciti che il Coronavirus ci regalerà c’è la polemica sulla politica che si è affidata a una vasta gamma di comitati. Tra i tanti spiccano la task force per la fase 2, più ufficialmente detta Comitato di esperti in materia economica e sociale, guidata da Vittorio Colao, che ha come fiore all’occhiello l’essere stata istituita con Decreto…

Andrea Pritoni, di cosa parliamo quando parliamo di gruppi d’interesse

Se chiediamo in giro cosa sono i gruppi di interesse, la risposta immediata, di chi ha un’infarinatura su questo argomento, è: “i gruppi di interesse sono le lobby”. Se invece ci riferiamo a casi specifici, le certezze, anche di chi crede di sapere, cominciano legittimamente a vacillare. Mi spiego meglio. Se la domanda diventa: “la Confindustria può essere considerata il…

La città DC, Dopo Covid19

In tempi di Coronavirus, il concetto di città sostenibile è profondamente cambiato in un mese. AC, ossia Avanti Covid19, eravamo convinti che i centri urbani – con tutti i loro limiti e se bene attrezzati - potessero rappresentare la soluzione più compatibile con le esigenze di un’economia circolare. Oggi l’inevitabile promiscuità cittadina ci fa sentire vulnerabili, in balia dell’ultimo virus…

Silvia Fregolent. Lobby, due pesi e due misure?

Lobby è una parola antipatica e dal significato mutevole. Proprio per questo, nel senso comune, il suo campo semantico ha confini elastici, che cambiano a seconda del settore del quale si parla. Sono considerate lobby le relazioni istituzionali delle multinazionali; non lo sono le relazioni istituzionali delle associazioni del terzo settore. È un’interpretazione erronea perché la lobby è lobby, sia…

Raffaello De Ruggieri e il potere del deep State

Com’è profondo il deep State! La burocrazia che sta alle spalle della politica è parte essenziale del funzionamento della cosa pubblica, tanto da far sorgere il dubbio se la politica sia fatta dai politici o dai burocrati. Noi di Telos A&S abbiamo approfondito questo argomento nel giugno del 2018 in un incontro dedicato al ruolo dell’alta burocrazia, organizzato in collaborazione…

Furio Garbagnati. L’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti ha fatto bene o male a chi fa lobby?

Rispondo subito. Secondo me ha fatto male. Ma prima un riassuntino, per ricordarci come sono andate le cose. C’era una volta una legge, introdotta nel 1974 su proposta di Flaminio Piccoli, a seguito di alcuni scandali. L’obiettivo era rassicurare l’opinione pubblica che i partititi, sostentati dallo Stato, non sarebbero nuovamente incorsi in fenomeni di corruzione. Nel 1993, sulla scia di Tangentopoli,…

Dagur B. Eggertsson, ri-innamorarsi della politica grazie alle città

Le democrazie del mondo si sono ammalate di un morbo che si chiama disamore per la politica. Dalla rubrica #IntervisteConISindaci di Primo Piano Scala c emerge quanto il “calo del desiderio” non sia solo un problema italiano. Lo conferma Dagur B. Eggertsson, sindaco di Reykjavík dal 2014, che abbiamo intervistato per il numero di questo mese. Leggi l’intervista. Il quadro…

Luigi Brugnaro. I sindaci alle prese con il sadismo burocratico italiano

La pubblica amministrazione italiana ha fame di informatica. Lo ricorda Milena Gabbanelli nel suo Data Room: “Oggi l’inefficienza pubblica costa al paese circa 30 miliardi di euro l’anno”. Mentre “La trasformazione digitale produrrebbe benefici per 25 miliardi di euro l’anno” Una realtà resa ancora più brutale dalla impietosa classifica stilata dalla Commissione Europea sul livello di digitalizzazione dei Paesi UE,…

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