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Erdogan e Putin insieme per il Turkish Stream ma distanti su Libia, Siria e Iraq

Oggi si celebra il Natale Ortodosso, ma per il presidente russo, Vladimir Putin, si tratta di vacanze natalizie particolarmente impegnative. Non solo, oggi ha fatto una visita inaspettata a Bashar al-Assad a Damasco. Domani lo attende una giornata in Turchia, che avrebbe dovuto essere una giornata di festa e traguardi raggiunti, ma in realtà si è trasformata in una missione…

Ecco la strategia di Erdogan in Libia. L’analisi di Marta Ottaviani

Quello che è apparso ieri sera in televisione è un Erdogan visibilmente stanco e affaticato, ma non per questo meno determinato a fare valere quelli che ritiene essere i diritti della Turchia davanti alla comunità internazionale. In un’intervista a tutto campo in diretta televisiva il presidente ha parlato di quello che sarà il Mediterraneo del futuro e ha voluto iniziare…

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Libia (e non solo). Perché ora Erdogan deve fronteggiare il calo dei consensi

Stando a una ricerca organizzata dalla Metropol, il gradimento personale del presidente turco Erdogan in un solo mese sarebbe sceso dal 48,4% al 43,7%. La rilevazione è stata effettuata in dicembre, proprio quando Erdogan ha iniziato a parlare di un possibile invio di truppe in Libia, ma soprattutto era stato firmato da poco il memorandum con Tripoli con il quale…

Perché dopo Siria e Libia, Turchia e Russia rischiano la divisione anche sull'Iraq

Il prossimo 8 gennaio il presidente russo, Vladimir Putin, si recherà in Turchia per incontrare l’omologo, Recep Tayyip Erdogan. I temi da discutere sono tanti e spinosi, in primo luogo la situazione in Siria e in Libia, dove le posizioni dei due grandi alleati non per amore, ma per convenienza, confliggono palesemente. A questi si è aggiunto anche l’Iran e,…

Perché Erdogan alla fine dovrà trattare con tutti. Parla Abdullah Bozturk

Un voto dal valore simbolico enorme, un presidente che sta operando per se stesso e non per gli interessi del Paese. Abdullah Bozturk, giornalista turco fuggito per scampare alle purghe post golpe di Erdogan ha spiegato a Formiche.net cosa c'è dietro la fretta di Ankara a mandare le proprie truppe in Libia e quali potrebbero essere le conseguenze di questo…

Il 2020 di Putin, fra ambizioni internazionali e grane interne

Il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin ha proprio in questi giorni festeggiato i suoi 20 anni al potere e nella conferenza di fine anno dello scorso 20 dicembre, ha lasciato intendere che non ha così voglia di farsi da parte e che la Costituzione potrebbe essere cambiata per permettergli di ripresentarsi e venire di nuovo incoronato zar di tutte…

Continua il disgelo fra Russia e Ucraina, ma rimane il nodo Donbass

Mosca e Kiev compiono un altro passo importante verso la distensione dei rapporti. Le autorità ucraine e i separatisti filorussi del Donbass hanno scambiato 200 prigionieri. Si tratta di un evento molto importante, perché testimonia che gli accordi raggiunti a inizio dicembre a Parigi iniziano a dare i loro risultati. A dare la notizia è stato il presidente ucraino, Volodimir…

Mosca e Damasco sempre più vicine. Esplorazioni nel Mediterraneo

Vladimir Putin passa all’incasso e inizia a raccogliere i frutti dell’impegno russo in Siria. Il regime di Bashar al-Assad ha fatto sapere che compagnie russe e siriane hanno iniziato operazioni di esplorazione dei fondali nelle acque del Mediterraneo. Anche Mosca, quindi, ha fatto ufficialmente ingresso nella grande partita per gli sfruttamenti delle riserve nel bacino, che vede già coinvolte numerose…

Così Erdogan si prepara a spartirsi la Libia con Putin

Recep Tayyip Erdogan non si ferma e non pago di aver preso, con fin troppa decisione, in mano le redini della situazione in Libia, con danno in primo luogo dell’Italia, adesso sembra sempre più determinato a fare esporre un altro Paese chiave per i futuri equilibri del Mediterraneo: la Russia. Un primo approccio c’è già stato e sembra che alla…

Cosa si sa della sparatoria a Mosca vicino la sede dei servizi segreti

Paura nel centro di Mosca dove, a due passi dalla Lubyanka, storica sede prima del Kgb e adesso dei servizi segreti federali, la Fsb, un uomo non ancora identificato ha aperto il fuoco. Stando alle prime notizie ci sarebbero almeno tre vittime e sarebbero agenti dei servizi segreti, ma non è stato ancora confermato. L’assalitore sarebbe già stato ucciso e…

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