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Avatar About Maurizio Sgroi

Giornalista socioeconomico ed esperto di comunicazione. Ha lavorato per un numero imprecisato di giornali, sviluppato progetti editoriali, scritto libri. Fra le altre cose, segue previdenza, mercato immobiliare e finanza pubblica. Coltiva una passione, non ricambiata, per l’economia internazionale.

Il debito privato affossa la Slovenia

Un altro piccolo indiano dell’Ue allunga la fila di quelli finiti nella macina dei mercati e candidati all’eurouscita. Proprio stamane la Commissione Ue ha certificato che la Slovenia è un malato grave, con rischi notevole a causa del super indebitamento contratto negli ultimi anni. Ma da tempo ormai gli osservatori guardano alla Slovenia come il protagonista della crisi prossima ventura.…

Doppio mal di pancia per le banche italiane

Non bastasse il peso del mattone a gravare i bilanci delle banche italiane, negli ultimi cinque anni si è aggiunto un altro fardello che mette a rischio lo stato di salute dei nostri istituti di credito: i bond sovrani. Uno studio recente del Fondo monetario calcola che dal primo trimestre 2006 al terzo trimestre 2012 l’esposizione bancaria italiana verso i…

La Germania cerca spazio vitale in Cina

Il sogno, o almeno la speranza, della Germania è scritto nelle ultime cifre diffuse dall’ente nazionale tedesco di statistica sull’export dell’ultimo trimestre 2012 e sul totale dell’andamento delle seportazioni nel 2012: sostituire gradualmente la quota di export finora destinata ai paesi dell’eurozona con quella ai paesi extra Ue, in particolare alla Cina. Questa affannosa ricerca di uno spazio vitale a…

Quelli che la crisi li ha fatti più ricchi

Finalmente qualcuno comincia a fare i conti e scorrendoli viene fuori che l’eurodepressione che ancora incombe sulle nostre teste ha colpito tutti, ma non tutti allo stesso modo. Alcuni stanno persino meglio di prima. E questo non vale solo per i singoli paesi - in Italia, tanto per dire, fra il 2008 e il 2011 la distribuzione della ricchezza è…

Le banche spingono il mattone nel baratro

La spintarella capace di far sprofondare il mattone italiano nel baratro, se mai arriverà, arriverà dalle banche, non dal mercato. Quest’ultimo è praticamente congelato da almeno due anni, con compravendite tornate dal livello degli anni ’80. La domanda latita e l’offerta tiene i prezzi quanto più possibili fermi. Il calo delle quotazioni, tuttavia, è lento ma costante. Ma il problema…

Medicina tedesca per i lavoratori spagnoli

La cura tedesca – deflazione salariale e aumento della produttività – ha trovato terreno fertile in Spagna, dopo aver dispiegato i suoi effetti per anni nella stessa Germania. Con una differenza però. Mentre da due anni a questa parte i tedeschi stanno sperimentando di nuovo aumenti salariali, gli spagnoli hanno retribuzioni reali in calo dal 2009. Vanno persino peggio dei…

I Brics preparano il governo ombra

C’è un pizzico di megalomania e tanta buona volontà nelle dichiarazioni d’intenti dei cinque paesi – i famosi Brics – che oggi concluderanno il loro vertice in Sudafrica, a Durban, per discutere delle sorti magnifiche e progressive del mondo a venire. Un mondo nel quale, manco a dirlo, Brasile, Russia, Cina, India e Sudafrica giocheranno un ruolo sempre più importante. Se…

Gli eurodebiti e i venti piccoli indiani

E poi non rimase più nessuno, si potrebbe concludere prendendo a prestito dal celebre romanzo di Agatha Christie. Il copione si ripete con preoccupante regolarità: un Paese viene invitato a entrare, come nei Dieci piccoli indiani, in un luogo bellissimo: nientemeno che un'unione monetaria che promette pace e prosperità. All'inizio tutto sembra andare per il meglio. Nelle banche di questo…

Lezioni cinesi per l’eurozona

Uno dice Cina e pensa: esportazioni, grandi riserve, pochi debiti e Pil alle stelle. Uno legge l’ultimo Economic surveys dell’Ocse pubblicato oggi e dedicato al gigante asiatico e scopre: sempre meno esportazioni, meno riserve, tanti debiti nascosti e Pil in crescita ma… Questo per dire che ogni tanto bisognerebbe scrivere di meno e leggere di più. Se non altro perché…

2015: resa dei conti fra debitori e creditori

La data è stata fissata, direbbero i mitici autori di X Files. Solo che la grande protagonista non sarà l’invasione aliena di Mulder&co, ma l’altrettanto aliena exit strategy della Fed. La fine della politica monetaria accomodante, per non dire nutriente. Guardiamo le date. A gennaio scade il secondo mandato di Bernanke, detto anche Ben l’elicottero per la sua notevole predisposizione…

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