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Avatar About Michele Magno

Studioso di questioni sociali e del lavoro, è stato dirigente della CGIL e del PCI. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni, tra cui: Il piano d’impresa (con G. Amato e B. Trentin), e con Ediesse La parabola del lavoro nel riformismo italiano (2005), Etica, politica, economia nel Novecento (2006).

Le machiavelliche ideuzze dei leader sindacali su Alitalia

Una volta Charles De Gaulle disse che l'Italia non era un Paese povero, ma un povero Paese. Aveva ragione. Non stiamo certo peggio di cinquant'anni fa, ma oggi abbiamo un disperato bisogno di riforme che sblocchino paralisi istituzionale, immobilismo sociale, declino manifatturiero. Ma, invocate da tutti e quasi mai realizzate da nessuno, le riforme restano una specie di miraggio. Più…

Dopo i sì del M5S, Renzi è più forte?

Fossi in Matteo Renzi, oggi non mi sentirei tanto più forte. È vero, Beppe Grillo è stato costretto a fare retromarcia. Ma i sì del M5S ai quesiti posti dal Pd sono una vittoria di Pirro. Infatti, ora dovrà spiegare perché l'Italicum, senza sostanziali correzioni del suo macchinoso impianto, resta comunque migliore del Democratellum dopo le aperture dei pentastellati (premio…

Se il successo Ue di Renzi passa da Frau Merkel

Non nascondo di provare un crescente fastidio per lo sport che da tempo ha soppiantato il calcio nelle passioni popolari delle élite italiane: dare addosso alla Germania. Ne parlino pure male, ma solo dopo aver ricordato alcuni fatterelli. Dieci anni fa la Rft era il grande malato d'Europa, oggi è il Paese egemone del Vecchio continente. Il miracolo ha un…

Meglio il Democratellum (corretto) dell'Italicum

È un vero peccato che i grillini abbiano scelto di salire sull'autobus della riforma elettorale solo adesso. Perché la loro proposta non è da gettare alle ortiche. È comunque quella che più si avvicina al modello spagnolo, il quale è il sistema proporzionale dai più forti effetti maggioritari. Lo riassumo sinteticamente. In Spagna i 350 deputati del Congresso (cioè della…

La riforma del Senato, ovvero "Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana"

"Cosa fatta capo ha", recita un proverbio popolare. Purtroppo, la riforma del Senato non ha né capo né coda. Un vero pasticcio. Alla fine un mostriciattolo verrà partorito, ma a quale prezzo? Non era preferibile una sola Camera e, nel contempo, una Conferenza unificata Stato-Regioni-Comuni con rilievo costituzionale quanto a composizione e poteri? Misteri della politica italiana. "Cosa fatta capo…

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