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Anche l’Italia ha il suo Piano per contrastare il cambiamento climatico. Obiettivi e sfide

I cambiamenti climatici rappresentano una delle sfide più grandi che ci troviamo ad affrontare. Il nostro Paese si trova nel cosiddetto “hot spot mediterraneo”, un’area che vari studi internazionali hanno identificata come particolarmente vulnerabile a questi fenomeni. Ecco cosa dice il Piano nazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc) approvato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin

Rifiuti urbani, cala la produzione e aumenta la raccolta differenziata

La produzione nazionale dei rifiuti urbani – poco più di 29 milioni di tonnellate nel 2022 – non rispetta i principali indicatori socio-economici: cresce il Pil, crescono le spese delle famiglie ( rispettivamente del 3,7% e del 6,1%), diminuisce la produzione dei rifiuti urbani in tutte le macroaree del Paese. Aumenta, invece, la raccolta differenziata che si attesta oltre il 65%. Il riciclo dei rifiuti supera di poco il 49% dell’immesso al consumo, ma non ancora sufficiente per raggiungere il 50% previsto dalla normativa per il 2020

Italia leader nell’industria del riciclo. Tutti i numeri

Il tasso ha raggiunto il 72%, a fronte di una media europea del 58%, con punte di eccellenza negli imballaggi: 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi riciclate nel 2022, ben al di sopra del target del 70% previsto dalle direttive europee al 2030. Tutti i numeri del Rapporto sul riciclo in Italia

Imballaggi, cosa succede dopo il via libera del Parlamento europeo

Il prossimo passaggio è atteso al Consiglio Ambiente del 18 dicembre, che dovrà decidere se ratificare o meno il testo approvato dal Parlamento. La presidenza di turno spagnola è intenzionata a chiudere il dossier

Qualità e sostenibilità alla base del food italiano. Il Rapporto di Unionfood

Presentato a Roma il Bilancio aggregato di sostenibilità dell’Unione Italiana Food, realizzato sulla base di 43 Bilanci di Sostenibilità redatti dalle imprese associate, in collaborazione con Santa Chiara Next, spin off dell’Università di Siena. Ecco i risultati emersi

La norma Ue penalizza l’industria del riciclo. La lettera degli imprenditori a Meloni

Il contenuto della missiva riguarda il Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio in corso di approvazione a Bruxelles. Il prossimo 22 novembre è calendarizzato per il voto in Plenaria al Parlamento e la presidenza spagnola sta accelerando per farlo approvare definitivamente entro dicembre. Ecco perché si penalizzerebbero e non poco i Paesi che si sono rivelati virtuosi sul fronte del riciclo, come l’Italia

Ecomondo, tutti i numeri (da primato) dell'edizione 2023

Da questa ventesima edizione arriva un segnale forte e chiaro: le tecnologie per la circolarità sono pronte per rigenerare gli ecosistemi, quando sono supportate da politiche orientate alla decarbonizzazione: dalla bioeconomia alla blue economy, dalla valorizzazione dei rifiuti come risorsa al ripristino dei suoli, dalle bioenergie al monitoraggio ambientale. Il racconto di Saturno Illomei da Rimini

I benefici del riciclo valgono tre miliardi di euro. Parla Capuano (Conai)

Intervista al presidente del Conai, Ignazio Capuano. Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato: 10 milioni e 400 mila tonnellate su 14 milioni e mezzo hanno così trovato una seconda vita. In questo modo il Paese ha già raggiunto gli obiettivi previsti per il 2025

Ecomondo, poche luci e molte ombre per la green economy italiana

Si alza il sipario sul salone internazionale dedicato alle tecnologie industriali e ai servizi per l’economia circolare, evento di riferimento per l’Europa e il bacino del Mediterraneo. Ma la strada da fare è ancora tanta

Missione transizione ecologica ed energetica. Penna (Mase) racconta a che punto siamo

Investimenti, riforme e progetti della Missione transizione ecologica ed energetica “una delle più importanti del Pnrr: in termini di impegno economico ma anche per le sfide di performance che pone a tutta l’amministrazione pubblica”. Intervista a Fabrizio Penna, capo dipartimento Pnrr del ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica

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