Non si ferma l’impennata del prezzo del petrolio. A New York ha infatti chiuso a 125,80 dollari a barile, con un rialzo di 2,11 dollari.
Oggi era schizzato al nuovo record storico di 126,20 dollari al barile. Ma cosa si nasconde dietro questo incredibile aumento del prezzo del greggio?
Gli esperti spiegano che il fattore che determina il fenomeno è l´interesse speculativo dei fondi internazionali, che hanno scommesso sul rialzo del petrolio.
Dall’inizio del 2008 si è assistito ad un aumento pari al 25%, portando il prezzo al raddoppio, rispetto ai 62 dollari dello stesso periodo del 2007.
I due nuovi colossi emergenti sono in parte responsabili: continua la domanda da parte di Cina ed India. E poi c’è l’incertezza circa le forniture, dovute ai recenti disordini in Nigeria.
Recentemente il segretario generale dell´Opec, Abdalla Salem El-Badri, ha escluso “aumenti di produzione da parte del cartello”. Secondo El-Badri, infatti, non sussusterebbero problemi di forniture al mercato, mentre l’incremento dei prezzi è dovuta a due elementi: speculazione e debolezza del dollaro.
