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Chi è Maria Chiara Carrozza, la neo ministro dell’Istruzione molto lettiana

Pisana come Enrico Letta, ex rettore della Scuola superiore Sant’Anna, Maria Chiara Carrozza, nata il 16 settembre del 1965, è il nuovo ministro all’Istruzione, università e ricerca.

Nel 1990, a 25 anni, si laurea in Fisica all’Università di Pisa con una tesi sulla particelle elementari. Nel 1994 ha ricevuto il dottorato in Ingegneria presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dove il neo-premier si è specializzato in diritto comunitario. Molte esperienze di lavoro all’estero e numerose pubblicazioni scientifiche. Da novembre 2006, è professore straordinario in Bioingegneria Industriale presso la stessa Scuola Superiore Sant`Anna. E’ membro della IEEE Society of Engineering in Medicine and Biology (EMB), della IEEE Society of Robotics and Automation (R&A) e del Gruppo Nazionale di Bioingegneria (GNB). E’ stata rettore della Scuola Superiore Sant`Anna dal novembre 2007 al febbraio 2013, quando è stata eletta alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico. E’ presidente del Forum Università, Saperi e Ricerca del Pd.

“Il mio obiettivo – disse appena giunta alla Camera e già ‘in odore’ di diventare ministro della Pubblica Istruzione – è quello di lavorare su questi temi: università, ricerca e sviluppo, istruzione, e creazione di nuove imprese. E mi piacerebbe lavorare per portare l`Italia in Europa anche nel campo dell`università. Ad esempio, il nostro sistema di reclutamento dei ricercatori deve diventare all`altezza degli standard europei”. Più specificamente, “prima cosa: bisogna rendere piů aperta l`Italia alla modernitŕ. Bisogna investire in nuovi posti da ricercatori e professori. Seconda cosa: i nostri ricercatori devono guadagnare quanto i loro colleghi europei. In Italia c`č un sistema piramidale, dobbiamo favorire la mobilità dei ricercatori fra le varie università d`Italia, e anche favorire la mobilitŕ fra enti di ricerca differenti. Dobbiamo abbattere queste barriere, che io volgarmente chiamo ‘gabbie'”.

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