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Così l’Agenzia delle Entrate combatte i furbetti dell’evasione

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso le nuove misure di prevenzione e lotta all’evasione e all’elusione fiscale, in continuità con quanto previsto negli anni precedenti e con l’introduzione di alcune importanti novità.

In continuità col passato
Gli indirizzi contenuti nella circolare 25/E 2013 richiamano al modus operandi introdotto dalle circolari passate, mantenendo, dunque, la distinzione tra le attività di controllo fiscale destinate alle “attività specifiche” e le cosiddette “attività trasversali” la cui natura non permette l’identificazione in una tipologia specifica. Alla definizione delle categorie (grandi contribuenti, medie e piccole imprese, lavoratori autonomi e tutti gli enti non commerciali e onlus) corrisponderà una metodologia specifica di controllo e contrasto dell’evasione, cercando di migliorare, qualitativamente, quanto già previsto in passato.

Quali misure
Come si è detto, l’Agenzia delle Entrate ha previsto misure specifiche per ogni macrocategoria individuata, così per i cosiddetti grandi contribuenti è previsto il tutoraggio, ossia un’azione di monitoraggio continuo dei comportamenti fiscali da parte dell’Agenzia stessa e che ha permesso il raggiungimento di ottimi risultati sia nell’ambito della prevenzione che nell’adempimento spontaneo. I grandi contribuenti monitorati sono, per ora, 3200.

Per le medie e piccole imprese è la rete di comunicazione e collaborazione con le agenzie del territorio, regionali e provinciali, fino allo stretto rapporto con la Guardia di Finanza a creare quella rete di controlli e prevenzione che permette di combattere l’evasione in modo capillare.

Per il lavoratori autonomi si riconferma la linea dell’analisi dei rischi e l’eventuale controllo in caso di anomalie nel corso degli anni, strategia che si è rivelata vincente nel corso degli anni passati. E così i controlli per onlus e organizzazioni no profit che usufruiscono di agevolazioni fiscali e, non in misura minore, impongono un patto di fiducia con gli eventuali contribuenti alle cause da loro promosse.

Novità introdotte
La maggiore novità prevista quest’anno è l’introduzione del “redditometro” che, a partire dal 2009, può effettuare analisi e confronti tra le spese effettive e le somme dichiarate dal contribuente. Insieme a tale strumento di controllo e analisi è inoltre semplificato il confronto con il contribuente che, in sede legale, avrà un ruolo determinante.

Obiettivi
Gli obiettivi sono, e restano, non solo la riscossione delle imposte evase dalle imprese e dai singoli contribuenti, ma anche la creazione di una rete collaborativa tra imprese stesse e Agenzia delle Entrate in modo da rendere più semplificate le procedure e gli obblighi in capo alle imprese. I controlli preventivi hanno poi una fortissima funzione deterrente di cui si è riscontrata l’efficacia negli anni passati.

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