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Vi racconto la “mia” banca. La lettera di Patuelli (Cari Ravenna)

Pubblichiamo la lettera che il Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, Antonio Patuelli

In un anno di ancora grave crisi economica nel quale è stata quanto mai vicina a famiglie e aziende clienti, la Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, privata ed indipendente,  ha comunque raggiunto molti importanti positivi risultati.

II Consiglio di Amministrazione della Cassa di Ravenna Spa ha approvato il bilancio 2013 presentato dal Direttore Generale, Nicola Sbrizzi, dal quale emergono indicatori di eccellenza, di solidità ben superiori a quanto richiesto dalle norme di Vigilanza: il Core Tier 1 della Cassa è del 21,81% (quello del Gruppo è dell’11,12%), il Total Capital Ratio della Cassa è del 30,18%  (quello del Gruppo è del 16,70%). Il tutto senza valorizzare il cospicuo patrimonio immobiliare di proprietà.  Il “patrimonio di Vigilanza” del Gruppo Cassa di Ravenna è di 672 milioni di euro.

Inoltre la Cassa di Ravenna, che assai prudenzialmente non detiene titoli nè obbligazionari esteri, nè azionari esteri, è al riparo da turbolenze finanziarie sui mercati esteri.

In presenza della crisi finanziaria ed economica internazionale e della sempre forte vicinanza della Cassa alla Clientela, le sofferenze nette si posizionano all’1,94%. Gli  impieghi economici della Cassa sono sostanzialmente confermati (-0,38%) e la raccolta diretta è aumentata del 7,23%.

La Cassa di Risparmio di Ravenna Spa, dopo assai prudenziali accantonamenti, raggiungendo nelle sofferenze (comprensive dei passaggi a perdita) un rilevante indice di copertura  pari al 57,77%, ha  conseguito un utile netto di  31,3 milioni di euro (+18,81%) anche in virtù di elementi straordinari. All’assemblea del 30 aprile  sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari ad euro 0,40 lordi con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione) nella misura di 1 azione ogni 60 azioni possedute.

La distribuzione del dividendo per il ventesimo anno consecutivo per i circa ventisettemila azionisti della Cassa di Ravenna è motivo di grande soddisfazione e di alta utilità anche sociale per le benemerite iniziative dell’azionista Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.

La Cassa di Ravenna non privilegia l’alto rischio, nè l’uso dei derivati speculativi, sostiene la sana e prudente economia produttiva, vieta le stock option al proprio interno e le liquidazioni che eccedano il Contratto Nazionale di Lavoro.

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