Skip to main content

DISPONIBILI GLI ULTIMI NUMERI DELLE NOSTRE RIVISTE.

 

ultima rivista formiche
ultima rivista airpress

Maroni e Gelmini, ecco le vere partite in corso sulla sanità lombarda

Altro che attriti fra Matteo Salvini e Angelino Alfano. Altro che le gaie esternazioni di Francesca Pascale. Altro che la diatriba primarie si’-primarie nel centrodestra.

Mentre a Roma si dibatte sul voto parlamentare per l’arresto del forzista Giancarlo Galan chiesto dalla magistratura per la vicenda Mose, a Milano senza tanto clamore si sta per giocare una partita che può contribuire a definire il nuovo centrodestra.

LE INTENZIONI DI MARONI

Tutto nasce dall’iniziativa del governatore della Lombardia, Roberto Maroni. L’ex leader della Lega con una sorta di Libro Bianco ha voluto avviare un dibattito che è propedeutico a interventi normativi sulla sanità. Il principio di libertà di scelta tra strutture pubbliche e private (entrambe con copertura finanziaria regionale) resta inalterato, ma sarà soggetto s- econdo le intenzioni di Maroni – a controlli più stringenti: “La Lombardia – ha spiegato il governatore – non è vincolata ad alcun interesse specifico e non ha nulla da nascondere”. Una stilettata indiretta al predecessore Roberto Formigoni?

LE CRITICHE LIBERISTE

Al di là delle beghe politico-partitiche, c’è una questione di sostanza che è stata sollevata dall’intellettuale liberista Alberto Mingardi, direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni. La Lombardia, ha scritto Mingardi sul Corriere della Sera, garantisce cure di elevata qualità richiamando pazienti da tutta Italia e spendendo risorse pubbliche pari al 5 per cento del Prodotto interno lordo regionale. E riesce a farlo grazie a un regime unico: “Anziché centralizzare le prestazioni riconducendone la gestione, la fornitura e il controllo alle ASL, si è tentato di applicare il principio della libertà di scelta del luogo di cura”. Al centro delle obiezioni di Mingardi verso l’impostazione maroniana c’è poi il superamento parziale del pagamento del servizio per prestazione, “un essenziale strumento di trasparenza”, secondo l’intellettuale liberista.

LE PARTITE IN CORSO

Non sono questioni di lana caprina, anzi. Ecco infatti quello che a Formiche.net dice un osservatore al corrente della partita in corso: “In realtà Maroni rischia di smontare una, se non l’unica, riforma vera ed efficace che il centrodestra ha fatto in 20 anni, ossia la sanità lombarda, una sanità di stampa liberale e plurale”. E un politico di lungo corso, ora disincantato e distaccato, aggiunge: “Scambiano il cacciare i mercanti – Cl – dal tempio con l’abbattimento del tempio stesso, tornando a centralizzare sul decisore pubblico”. Anche per questo le componenti cielline presenti sia in Forza Italia che nel Nuovo Centrodestra (dove militano ciellini doc come Formigoni e Maurizio Lupi) sono in apprensione.

LA POSIZIONE DI FORZA ITALIA

A riprova che la questione è tutt’altro che marginale, e che solca politica ed economia più che solo e soltanto aziende vicine alla Compagnia delle Opere, c’è la notizia che venerdì prossimo Forza Italia organizza a Milano una conferenza per ascoltare gli operatori del settore sulle prospettive della sanità lombarda, come sottolineato dall’ex ministro Mariastella Gelmini, personalità di spicco in particolare in Lombardia per il movimento berlusconiano. Gelmini a Formiche.net ha aggiunto: “Forza Italia è al fianco di Maroni nell’introdurre le misure necessarie per evitare fenomeni di corruzione e garantire la trasparenza, prima di tutto nei bilanci degli ospedali. Non a caso vogliamo mantenere il pagamento a prestazione. Ma non possiamo stravolgere il modello lombardo, che registra tassi di eccellenza nelle cure e nella ricerca”.

Tutt’altro che musica per le orecchie di Maroni…

LE FOTO DI MARIASTELLA GELMINI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MICHAELA BIANCOFIORE

CONDIVIDI SU:

Gallerie fotografiche correlate

×

Iscriviti alla newsletter